Mestre, semafori spenti e vigili: debutta il settimo rondò
Al via il test sul Terraglio all’incrocio con la tangenziale e via Da Verrazzano. Problemi in via Circonvallazione tra cantieri e bus turistici. Boraso: «Linea dura»
Mitia Chiarin
MESTRE. Semafori spenti, new jersey bianchi e rossi a convogliare il traffico, ruspe al lavoro sotto il controllo di agenti della polizia locale, in strada per presidiare e convogliare il traffico. Ieri alla fine del Terraglio ha fatto il suo debutto l’ennesima novità della viabilità mestrina. Entra in funzione, con un test che proseguirà per giorni, la rotatoria sotto il cavalcavia di via Da Verrazzano. Disattivati i semafori all’incrocio che regola l’entrata e l’uscita dei mezzi dalla tangenziale, attraverso via Ceccherini, e che sono diretti verso il centro di Mestre (direzione cimitero) oppure sui Quattro Cantoni.
Debutta la rotatoria, il cui progetto è stato finanziato dal supermercato Lidl.
Ieri pomeriggio in sopralluogo è arrivato anche l’assessore alla mobilità, Renato Boraso, che con i suoi tecnici sta supervisionando l’entrata in funzione del nuovo rondò.
E il centro di Mestre diventa quello delle rotonde, sette entrate in funzione in questi ultimi mesi. In alcuni casi i cantieri sono terminati e le conformazioni sono definitive, come all’incrocio tra Piave e Miranese. In altri casi la conformazione è provvisoria (rotatoria di via Einaudi direzione Candiani). In altri, i cantieri sono ancora in corso e le previsioni per una fine lavori entro questa settimana, sono nei fatti disattese, perché ruspe, operai e transenne stanno ancora occupando le aree dell’incrocio tra via Torre Belfredo e via Filiasi oppure il grande incrocio dei Quattro Cantoni.
E a riguardo, va segnalata anche l’irritazione dell’assessore Boraso per situazioni che rendono difficile l’opera dell’impresa e rallentamenti al traffico. «Sul Terraglio abbiamo avviato i primi test con il presidio della polizia locale e prevedo per i primi giorni della ovvia confusione tra gli automobilisti alle prese con la novità ma poi la situazione dovrebbe normalizzarsi», dice Boraso, «Diversa è la situazione ai Quattro Cantoni dove, francamente, non è più possibile vedere gli autobus turistici parcheggiati davanti al ristorante cinese. Abbiamo provato a spiegarlo con le buone ma ora si dovrà passare alla linea dura perché grandi autobus fermi lì davanti riducono lo spazio della carreggiata e creano rallentamenti al traffico. E oggettivamente intralciano pure il lavoro del cantiere. Ora basta», sbotta Boraso.
«Nessuno lascia i bus turistici parcheggiati in strada a Mestre. Solo in via Circonvallazione abbiamo situazioni simili. Abbiamo messo a disposizione posti in zona cimitero prevedendo che poi i passeggeri arrivino al ristorante cinese con navette». Anche i cittadini, va detto, si lamentano della situazione in via Circonvallazione tra la rotatoria dei Quattro Cantoni, con ruspe al lavoro e pavimentazione dissestata, e quella del Sirio. Anche ieri all’ora di pranzo tra l’hotel e il ristorante c’erano ben quattro bus turistici fermi sulla strada, con ovvio disagio per il traffico. Situazione che va avanti da anni.
Sulla Miranese, a Chirignago, all’incrocio con via Risorgimento è entrata in funzione la rotatoria per svoltare verso Asseggiano e anche qui si segnalano disagi, con tanti automobilisti che vanno diritto, tagliando la rotatoria. —
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