Scano, scuse a Veritas per le tre interrogazioni

Si chiude con una lettera di scuse del consigliere comunale Davide Scano ai vertici di Veritas la vicenda delle interrogazioni, quattro di marzo 2019, sulla azienda che aveva minacciato querele. «La superficialità e l’erroneità sono derivate dall’aver preso per fondati fatti e circostanze, attinenti Veritas e la gestione del personale, riportate da alcuni articoli di un noto quotidiano locale, ai quali non era seguita poi alcuna smentita da parte dell’azienda», scrive il consigliere precisando di aver agito per spingere il Comune a «maggiori controlli» ma non «certo di danneggiare». Scuse estese al direttore generale Razzini, «per aver inserito un esplicito riferimento al grave caso di corruzione accaduto pochi anni fa». «È evidente che nulla ha a che fare con le critiche sollevate oggi». «Giriamo una pagina spiacevole, che speriamo non si ripresenti più», commenta il presidente di Veritas, Vladimiro Agostini che apprezza le scuse. «Esiste una sostanziale differenza tra controllare, da parte di chi ne ha facoltà e competenza, e criticare e accusare superficialmente, magari per esercitare una critica politica male indirizzata». —
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