Corre in bici, si sente male e muore a 47 anni
L’uomo, residente a Meolo, si è accasciato a Quarto d’Altino sulla ciclabile per Portegrandi: è stato soccorso dai passanti
Mitia Chiarin
QUARTO D’ALTINO. Stava pedalando lungo la ciclabile che collega Quarto d’Altino a Portegrandi, quando all’improvviso si è sentito male nell’afoso pomeriggio di ieri. Ed è caduto a terra senza più riprendersi. . Luca Schenato, 47 anni residente a Meolo, è caduto dalla bicicletta e per lui non c’è stato scampo. Un malore fatale lo ha ucciso. Sul posto per i rilievi sono arrivati, dopo la segnalazione di alcuni passanti, i carabinieri del pronto intervento di San Donà assieme al comandante della polizia locale di Quarto d’Altino. È arrivata anche l’ambulanza del Suem 118. I sanitari hanno eseguito vari tentativi di rianimazione. Ma non c’era più nulla da fare se non provvedere alle formalità di rito di riconoscimento della salma, poi trasferita all’obitorio. Nessun dubbio sul fatto che si sia trattata di una tragica fatalità, forse un infarto.
Sul posto, attorno alle 17, è arrivato, tenendosi lontano dalla scena per rispetto, anche il sindaco di Quarto d’ Altino, Claudio Grosso, scosso per l’accaduto e che ha espresso il cordoglio dell’amministrazione per quanto accaduto.
Un lenzuolo bianco ha coperto la salma in attesa del lavoro delle forze dell’ordine per dare un nome alla vittima e stabilire le cause del decesso, sicuramente riconducibili ad un malore dalle conseguenze mortali.
La ciclabile unisce, costeggiando le placide acque del Sile, Quarto d’Altino a Portegrandi. La zona dove è avvenuta la tragedia è quella che costeggia una ex fabbrica ora dismessa. Non c’era, a quanto pare, nessuno al momento del malore per aiutare il quarantasettenne ciclista che era impegnato, come tanti, anche turisti, in una scampagnata pedalando in bicicletta su una pista molto amata dagli appassionati di natura e bicicletta.
Il corpo riverso a terra sarebbe stato notato attorno alle 16.30 da alcuni passanti che hanno dato l’allarme ma non c’era, come si è detto, oramai più nulla da tentare per salvare la vita all’uomo, che risulta risiedere nel Comune di Meolo.
Ieri la giornata in tutto il Veneziano è stata particolarmente afosa, con temperature sopra i 31 gradi e tanta umidità che nel pomeriggio ha reso disagevole la pratica sportiva. Il ciclista di Meolo si era avventurato a pedalare lungo la ciclabile del Sile,evidentemente senza alcun timore e problema. Poi all’improvviso il malore. E il decesso che lascia parenti e amici nel più totale sconforto.
Mitia Chiarin
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI.
I commenti dei lettori