Orti inquinati Chiesti nuovi esami ad Arpav e Usl
G.Mo.CEGGIA. «Sulla base delle informazioni trasmesse non è possibile un quadro esaustivo della situazione, né valutare un potenziale rischio per la salute». L’Istituto superiore di sanità risponde all’Usl 4, che le aveva chiesto un parere sull’inquinamento da tracce di fenantrene in alcuni campioni di cavolo prelevati in orti privati a ridosso della zona industriale di via Primo Maggio.
L’Usl 4 aveva chiesto anche se questa sostanza sia riconducibile allo stabilimento della General Membrane. Per l’Istituto superiore di sanità, però, le informazioni raccolte non sono sufficienti.
«Nella lettera si suggerisce a Usl 4 e Arpav di fare una nuova caratterizzazione e seguire protocolli definiti dagli standard di indagine», spiega il sindaco Mirko Marin, «da parte nostra resta valida la richiesta che, come sindaco, ho fatto alle autorità competenti di dare delle risposte alla questione riscontrata. Aspettiamo che Usl e Arpav ci comunichino il da farsi». —
G.Mo.
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