Via Ulloa, osservazioni e Vas continua l’esame del progetto
M.Ch.Cento e venti giorni. Sono i tempi dei prossimi passaggi, tra Comune e Regione, del grande piano di sviluppo di via Ulloa adottato dal consiglio comunale. Con la pubblicazione del Piano, da parte del Comune, scatteranno i 30 giorni per la presentazione delle osservazioni di categorie, cittadini, comitati e associazioni. Successivamente ci saranno altri 30 giorni per le controdeduzioni da parte degli uffici del Comune e poi l’adozione finale da parte del consiglio comunale previo passaggio in commissione Urbanistica. Altri 60 giorni durerà invece la Vas in Regione, la valutazione ambientale strategica, a cui il piano della Salini-Cediv (gruppo Impregilo) va obbligatoriamente sottoposto. Entro fine anno l’ok finale. E in questa procedura spicca come determinante la partita della mobilità ovvero il sistema degli accessi all’area che avverrà esclusivamente dalla bretella della Tangenziale, la Carbonifera, sia in ingresso ed uscita con l’obiettivo di inviare le auto direttamente al grande parcheggio interrato previsto dal piano. è questo uno dei temi cardine dell’intervento su cui il team di professionisti, l’architetto Paolo Vimercati (Studio Grimshow di Londra), l’architetto Annamaria Di Fabio (Tecnic), e l’architetto Carlo Pagan (H&A associati di Mestre), hanno lavorato con particolare attenzione avvalendosi anche del contributo dell’architetto Lucio Rubini che ha lavorato su questi temi anche per lo Iuav di Venezia. Per questo il piano di via Ulloa in questi ultimi tempi ha assunto il ruolo di secondo grande affaccio alla stazione. Il piano infatti è stato collegato direttamente al progetto della piastra a scavalco dei binari che unirà in un percorso pedonale Mestre a Marghera e sul lato di via Ulloa sarà possibile spostare quote di traffici che oggi intasano lo stretto viale Stazione che non è possibile allargare. I bus delle compagnie di trasporti lowcost come la Flixbus che oggi caricano e scaricano passeggeri praticamente in strada ma anche i noleggi con conducente saranno spostati lato Marghera. Dalla piastra, tutta da progettare e finanziare da parte del gruppo Ferrovie, non sarà però possibile accedere direttamente ai binari che rimangono accessibili solo dall’attuale sottopasso che si affaccia su via Ulloa, lato Lega delle cooperative, a poche decine di metri dalla nuova Questura che sorgerà dalle ceneri dell’ex scuola Monteverdi e i cui cantieri non sono ancora partiti. Sui due lati della stazione, sono previsti quattro alberghi: due torri da 28 mila metri quadri lato Mestre e altre due edificazioni da 14 mila metri quadri lato Marghera. Il piano di via Ulloa, su 44.000 metri quadri di sviluppo comprende 10.000 metri quadri di uffici direzionali, 14.400 metri quadri residenziali, 14.000 metri quadri di ricettivo, 6.000 metri quadri di funzioni commerciali e di vicinato, 26.000 mq di superfici a standard a parcheggio dentro un edificio multipiano e 30.225 metri quadri di nuovo parco pubblico che verrà ceduto al Comune di Venezia. —
M.Ch.
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