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Mestre, dal Comune 460 mila euro per riparare chiese e oratori

Fondi destinati al restauro a edifici di culto, compresi valdesi e comunità ebraica. Contributo straordinario per Carpenedo, dove per il maltempo è caduto il rosone

Marta Artico
1 minuto di lettura

MESTRE. Il Comune in soccorso del patrimonio religioso. Affreschi rovinati dall’usura, rosoni originali come quello della chiesa di Carpenedo crollati a terra a causa del vento, ma anche impianti da rifare e serramenti da isolare.

La Giunta ha approvato due delibere: la prima stabilisce gli indirizzi per gli interventi di restauro a edifici di culto a favore delle confessioni religiose organizzate, la seconda approva interventi di restauro che si sono resi necessari a causa del maltempo delle scorse settimane. Un importo complessivo di 460 mila euro che verrà suddiviso su 25 edifici di culto. Inoltre sono state accolte altre 5 richieste per interventi destinati a risanare situazioni causate dai fortunali. Gli interventi urgenti valgono 60 mila euro e servono per il restauro della chiesa dei Santi Gervasio e Protasio, dove è andato in frantumi il rosone, il campanile della chiesa di San Samuele a Venezia e i finestroni della Basilica della Salute. Infine i fondi vanno al Duomo di San Lorenzo di Mestre e alla chiesa di Santa Barbara, sempre in terraferma. Nel primo pacchetto, invece, figurano molte chiese e parrocchie disseminate un po’ in tutto il territorio. C’è l’organo della parrocchia di Santa Maria Immacolata di Lourdes di via Piave, i lavori di adeguamento termico nella parrocchia di San Pietro Apostolo a Trivignano, la ristrutturazione della canonica di Malcontenta e la sostituzione dei serramenti della parrocchia di San Michele Arcangelo di Marghera.

Una quindicina tra chiese, parrocchie e canoniche per la maggior parte in terraferma, tra cui anche quella di Dese e quella di Campalto. Finanziamenti sono stati destinati alla Congregazione Mechitarista (intervento manutentivo Abbazia di San Lazzaro in Isola), alla Chiesa Evangelica Valdese (recupero serramenti lignei di Palazzo Cavagnis) e alla Comunità Ebraica (risanamento pavimentazione in terrazzo alla veneziana della Sinagoga Canton). Il sindaco, a fronte dello studio redatto dal Patriarcato di Venezia nel quale emerge la necessità per la totalità degli edifici di culto della città di interventi di restauro e conservazione, si è impegnato a farsi promotore presso lo Stato per l’ottenimento delle risorse. —

M.A.
 

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