Bed and breakfast abusivi in barca a Venezia, sequestrata una intera darsena
Operazione di carabinieri e Guardia di Finanza a Sant'Elena: sigilli a decine di imbarcazioni per lo più di proprietà venete. Tutto in nero ma con tanto di portali online

VENEZIA. I carabinieri e la Guardia di Finanza hanno posto sotto sequestro la darsena della «Marina di Sant’Elena» e alcune imbarcazioni, di grandi dimensioni, ormeggiate proprio all’interno della struttura.
Il provvedimento arriva al termine di un’indagine che ha dimostrato che all’interno della darsena, grazie ad un organizzato sistema di prenotazioni su piattaforme di booking on-line, i turisti venivano alloggiati a bordo delle imbarcazioni adattate a veri e propri alberghi-affittacamere, noti come «boat & breakfast».
Tra i proprietari delle imbarcazioni finite sotto sequestro figurano veneziani, trevigiani, bellunesi e vicentini.
Attività ricettivo-alberghiera rivelatasi completamente abusiva.I gestori di diversi «boat & breakfast» permettevano inoltre ai clienti di utilizzare i servizi igienici di bordo scaricando le acque reflue direttamente in laguna, senza alcuna autorizzazione.
Ma le violazioni accertate non si limitano all’esercizio abusivo di “hotellerie” ed al danno ambientale. Infatti le norme poste a tutela del paesaggio e a disciplina delle realizzazioni urbanistiche anche in questo caso sono state eluse e quindi il responsabile della darsena nonché i proprietari degli yacht sono stati deferiti per le conseguenti accertate gravi violazioni.
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