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L’incendio nella discarica «Nessun allarme ambientale»

Da anni i comitati chiedono che l’impianto di via Pantiera sia spostato altrove Fuoco anche in un’azienda di alluminio di Fossalta, distrutto deposito di metalli

Giovanni Cagnassi ; Giovanni Cagnassi
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Incendio della discarica di via Pantiera, pericolo scampato. Non sono stati rilevati allarmi ambientali dopo che le fiamme hanno incendiato alcuni rifiuti inerti, mobili e materassi, lunedì pomeriggio. Anche il sindaco, Valerio Zoggia, ha escluso pericoli o conseguenze per i residenti che però sono molto preoccupati, a maggior ragione perché i comitati hanno chiesto più volte che sia spostata la stazione di travaso per evitare anche situazioni di pericolo.

Lunedì pomeriggio la colonna di fumo nero si è alzata dalla discarica di Jesolo gettando tutti nel panico. Il portavoce di JesoloinMovimento, emanazione dei 5 Stelle, Antonio Lunardelli, uno dei primi accorsi sul posto, ha potuto constatare la pericolosità che questi eventi provocano e il grande allarme tra i residenti da cui ha ricevuto numerose telefonate. «Sembra che a prendere fuoco siano materiali ingombranti quali mobili, letti, divani, materassi», spiega, «accatastati in una parte della piastra di travaso. Nonostante il fuoco non sia stato di grandissime proporzioni sono intervenuti i vigili del fuoco con due autobotti da San Donà e una da Jesolo. Il fumo si è diretto verso nord interessando alcune abitazioni di Piave Nuovo, ma si è diretto oltre il Piave nel Comune di Eraclea, se il vento fosse stato contrario, come spesso avviene, sicuramente avrebbe invaso Jesolo Paese e la spiaggia. Il M5S già alle elezioni comunali del 2017 aveva messo nel proprio programma, accogliendo le proposte dei comitati di zona, lo spostamento della stazione di travaso di Jesolo, che accoglie i rifiuti di parecchi Comuni del Veneto Orientale, in un altro Comune». Lunardelli ha chiesto ai responsabili dei vigili del fuoco se la verdura degli orti fosse commestibile. Gli attivisti del M5S di Jesolo chiedono al sindaco cosa intenda fare per quanto accaduto, ricordando che accanto al deposito di rifiuti ingombranti c’è uno spazio per la plastica e se il fuoco avesse interessato anche questa zona l’incendio sarebbe stato tremendo.

Incendio anche a Fossalta in via dell’Artigianato, scampato pericolo per la Elettronica Pasqualato. L’azienda che si occupa di lavorazioni e pulitura alluminio è stata interessata da un vasto incendio che domenica all’alba ha distrutto l’area per il deposito e stoccaggio di alluminio adiacente il fabbricato. Quasi certamente è stata l’autocombustione dei resti del metallo ad aver alimentato l’incendio che ha distrutto il deposito su un’area di circa 200 metri quadrati. Il sindaco, Manrico Finotto, ha confermato ieri che non ci sono pericoli o allarmi ambientali. «L’incendio è stato circoscritto al deposito», ha spiegato, «e l’Arpav ha esaminato campioni d’aria escludendo che vi sia stato inquinamento». A Fossalta tutti temevano che fosse andato in fiamme domenica mattina il misterioso capannone con molteplici rifiuti e plastiche ancora sotto sequestro e oggetto di indagine da parte dei carabinieri: è a un centinaio di metri di distanza. —

Giovanni Cagnassi



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