Arena: «Un addio a testa alta abbiamo fatto il possibile»
Il rammarico di chi lascia «Accetto il voto degli elettori» E per Daniele Ceschin la coalizione di centrodestra non arriverà al 2024
M.M.
MOGLIANO. «Penso di aver perso a testa alta, abbiamo fatto tutto il possibile e abbiamo cercato di amministrare al meglio per cinque anni questa città». Sono le parole a caldo con le quali il sindaco uscente Carola Arena ha commentato la sconfitta al fotofinish del ballottaggio di domenica. È ormai l’una passata, la sede che ha ospitato i suoi sostenitori, la sala del quartiere ovest in via XXVIII Aprile, è ormai chiusa. In parcheggio Arena si intrattiene con gli ultimi fedelissimi. «Accetto il voto degli elettori» commenta con evidente rammarico, «non è che non avessimo messo in conto questo tipo di risultato. In questi anni e in questi giorni abbiamo dato del nostro meglio e abbiamo lavorato sempre per il bene di Mogliano».
La sconfitta, per soli 45 voti, ha il sapore di una beffa. La rimonta tra il primo e il secondo turno è stata bruciante, ma la stessa manciata di voti (anzi ancora meno) che aveva lasciato aperto un filo di speranza il 27 maggio, stavolta ha fatto svanire la possibilità di ottenere un secondo mandato che fin dal 2014 era l’obiettivo dichiarato del progetto politico di Carola Arena e del centro sinistra. Non a caso la sua lista si chiama “Mogliano 2024”. Ci arriverà al 2024 il centro destra? «Penso proprio di no» è la profezia del vicesindaco Daniele Ceschin, «non riusciranno a durare 5 anni, governare indebolirà le forze che si sono coalizzate attorno a Bortolato».
Nello schieramento del centrosinistra c’è però chi vorrebbe chiede il riconteggio delle schede: «È normale chiederlo» commenta il consigliere comunale uscente Stefano Canella «quando la quantità dei voti nulli (125) supera lo scarto che c’è tra i due candidati, è un atto dovuto». —
M.M.
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