Soci di Villaggio globale ancora senza stipendio «Stato d’agitazione»
Matteo RibertoMIRANO. Prosegue lo sciopero dei dipendenti della cooperativa il Villaggio Globale, ente gestore di strutture di Accoglienza straordinaria (Cas) in convenzione con le prefetture di Venezia e Padova e di 5 progetti Sprar nei Comuni di Mirano, Spinea, San Donà, Piazzola sul Brenta ed Este.
I dipendenti sono in stato di agitazione dal 6 maggio: lamentano il mancato pagamento di due mesi di stipendio. La coop sostiene che il problema dipenderebbe da alcuni ritardi nei versamenti del dovuto del 2018 e dai tagli imposti dal decreto sicurezza, già attivo nella prefettura di Venezia. Ma i dipendenti, in queste settimane, hanno voluto vederci chiaro e accompagnati da rappresentanti del sindacato Usb si sono recati da Comuni e Prefetture, i committenti dei progetti Cas e Sprar, per capire se la coop avanzasse effettivamente dei pagamenti.
Il Comune di Mirano ha chiarito di essere in pari con il pagamento di tutte le fatture, così come quello di Spinea. A San Donà di Piave, spiega il sindacato: «Il Comune ha precisato che tutte le fatture relative al servizio abitare sociale sono state saldate. Per quanto riguarda lo Sprar, invece, il contratto stipulato prevede che le fatture siano saldate solo dopo l'arrivo dei fondi statali che al momento non sono pervenuti. A Piazzola sul Brenta, il sindaco Enrico Zin ha rassicurato i lavoratori rispetto al saldo delle fatture in sospeso in favore della coop».
Operatori e sindacato si sono recati anche nelle prefetture: «A Padova, una delegazione ha incontrato il vicario Raffaele Ricciardi che ha assicurato che la Prefettura ha saldato tutte le fatture al 31 dicembre 2018», dice Usb. A Venezia, invece «la delegazione ha incontrato il funzionario Tommaso Mondello che ha assicurato di avere effettuato il pagamento dell'80% delle fatture da settembre a dicembre 2018». Gli operatori hanno deciso di proseguire lo stato di agitazione. —
Matteo Riberto
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