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«Piazza e commercio ecco le nostre proposte»

Alessandro Ragazzo
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NOALE. Gli ultimi fuochi d’artificio della campagna elettorale si concentrano sul futuro di piazza XX Settembre.

Dopo la proposta lanciata dalla candidata del centrodestra Michela Barin (Noalesi al Centro, Lega, Forza Italia e Lista Dalla Vecchia), nei giorni scorsi anche la sindaca uscente Patrizia Andreotti (Impegno Comune, Sorino X Noale, Insieme per Noale) e Fabrizio Stevanato (Pd e Stevanato Novalis-Terra Fertile) hanno inviato una lettera alla Confcommercio locale con le loro proposte.

«Per noi piazza XX Settembre diventerà una vera piazza» dice Andreotti «con un’ampia zona pedonale e il transito in sicurezza per le auto che potranno entrare e uscire dal semaforo di piazzetta del Grano». Sulla proposta di Barin di portare le auto nel lato sud, invertendo il senso di marcia su Largo San Giorgio con entrata da via dei Novale, non è favorevole. «È l’esatto contrario di quello che ha fatto il suo gruppo nel precedente mandato e la piazza rimarrebbe come oggi» aggiunge «Mi sembra una sterzata tardiva solo per raccogliere qualche voto dai commercianti».

Stevanato punta a tenere fuori le auto dal centro. «Questo dovrebbe consentire» spiega «di avere una pedonalizzazione coerente e continua tra piazza XX Settembre, piazzetta del Grano e piazza Castello. Per l’ingresso ci sarebbero delle eccezioni per i frontisti, per il carico e scarico, con orari da concordare, delle attività. Pensiamo a parcheggi attorno al centro storico entro i 200 metri come nei centri commerciali, per agevolare gli spostamenti».

Intanto l’ennesima polemica sui volantini della lista Stevanato, Stevanato Novalis-Terra Fertile. In questi giorni stanno arrivando nelle case delle locandine dove sono stati usati i colori delle sette contrade comunali. L’ente Palio ha preso le distanze con un avviso sul proprio profilo FB, firmato dal presidente Matteo Pellizzon. «La nostra associazione» scrive in sintesi «si dissocia dal materiale pubblicitario che riporta gli stemmi delle contrade noalesi distribuito da una lista politica candidata alle prossime elezioni. Nessuno dei nostri rappresentanti è stato coinvolto. Noi e le contrade siamo apolitici e apartitici che hanno come finalità l’organizzazione del Palio di Noale».

Per Stevanato è stata un’ingenuità. «Abbiamo solo preso i colori delle contrade per suddividere il territorio, omettendo i simboli. A differenza di altri, nella nostra composizione delle liste non abbiamo inserito l’appartenenza a gruppi o associazioni, proprio per evitare che si potessero strumentalizzare». —

Alessandro Ragazzo

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