VENEZIA. Dal 2012 al 2017 aveva regolarmente incassato le tasse di soggiorno pagate dai turisti che avevano alloggiato nell’hotel e nei due affittacamere che gestiva in centro storico. Soldi, questi, che poi però non erano finiti nelle casse del Comune, come previsto dalla normativa sulla tassa di soggiorno. «Li ho usati per pagare i dipendenti, era un momento di crisi», si è difesa Donatella Toso, 59 anni, che all’epoca dei fatti gestiva l’hotel Lux in calle delle Rasse, proprio dietro a San Marco, e gli affittacamere Casa Tellier e Casa Banon attraverso la società T&D Soci sas.
Venezia, tratteneva la tassa di soggiorno: condannata

Ammanco di 179 mila euro nella casse del Comune. L’ex gestore dell’hotel: «Ero in crisi, soldi usati per pagare i dipendenti». Sentenza apripista