«Il futuro del paese si gioca sui servizi e sulle associazioni»
Platea gremita al primo dibattito pubblico tra Gianpietro Zaramella, Manrico Finotto e Alessandra Sartoretto
Giovanni Cagnassi
Primo faccia a faccia tra i candidati sindaci, il consiglio pastorale ha promosso a Casa Gioia il confronto davanti a una platea gremita, 400 persone. Don Marino ha introdotto la serata ricordando l’importanza di essere partecipi con senso civico, mentre Bruno Desidera è stato il moderatore per la Vita del Popolo. Tre i candidati: Gianpietro Zaramella per “la Piave” con Lega e FI, Manrico Finotto, “Fossalta Viva per il Bene Comune”, Alessandra Sartoretto per la lista “Alessandra Sartoretto Sindaco”. Si parte con la presentazione. Rassicurante Finotto, 64 anni, tre figlie, 38 anni di lavoro negli uffici del Comune, ritiene di avere un debito di riconoscenza verso il paese: «Abbiamo un programma trasversale che è contributo di tutta la lista. Desideriamo un paese nuovo, aperto a tutti, per questo il nostro slogan è “Voi con noi per Fossalta”, con l’aiuto dei cittadini”». Appassionata Sartoretto, 47 anni, fossaltina doc, madre di 4 figli, consulente del lavoro, assessore uscente. “Vivo Fossalta”: «Ho iniziato a fare politica 10 anni fa e lo rifarei. Ho cercato nuovi orizzonti e obiettivi con un gruppo di persone che condividono oggi questo viaggio. Noi lavoreremo assieme, come assieme abbiamo deciso che io potessi essere il volto di Fossalta. Priorità è una Fossalta diversa con risorse umane fondamento di tutto». È pragmatico Zaramella, 53 anni, due figli, vicesindaco uscente, con una battuta: «Magari vedere tanta gente ai Consigli». Fossaltino, imprenditore agricolo e agrituristico: «Sono entrato nell’amministrazione dopo anni di opposizione», ricorda, «assieme a Massimo Sensini. Quando abbiamo iniziato non avevamo neppure una sede. Ora, al secondo mandato come vice, il gruppo mi ha chiesto di mettermi in gioco. L’amministrazione deve avere come strumenti sempre i partiti, filiera per avere poi risorse pubbliche. Il sindaco Sensini è anche vicesindaco metropolitano e in questi anni abbiamo portato quasi 11 milioni di euro per strutture, riqualificazione del centro. I costi per la comunità vanno tenuti in considerazione per non farli lievitare, mantenendo i servizi. Abbiamo gettato le basi per un progetto con visione strategica pluriennale e dobbiamo valorizzare la nostra storia, origine e prodotti, quindi servizi, turismo e cultura». Sartoretto ha evidenziato l’importanza delle risorse umane su cui puntare per il mondo dell’associazionismo, tutelando autonomia e identità. Sullo stesso tema, Zaramella ritiene l’associazionismo importante, dal coro all’Avis, sport, le 32 associazioni supportate sempre. Finotto si confronta con il suo gruppo che ha elaborato proposte e vuole sia consolidata la consulta delle associazioni. —
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