Distretto socio sanitario Ascensore fuori uso a causa delle piogge
Matteo MarconMOGLIANO. Ennesimo disguido per il distretto socio sanitario di via XXIV Maggio: l’ascensore va fuori uso per la pioggia. Sotto accusa le infiltrazioni d’acqua causate dal maltempo. Non è la prima volta che la struttura ormai vetusta del distretto fa parlare di sé per questo tipo di disagi. La presenza di infiltrazioni d’acqua, attraverso la copertura e gli infissi, era stata segnalata già nel lontano 2014. A febbraio di quell’anno l'Usl 2 aveva messo nero su bianco le proprie richieste nei confronti del Comune. «In concomitanza con gli ultimi eventi meteorici» erano le parole del responsabile Usl «si è ripresentato l'annoso problema delle infiltrazioni d'acqua dal tetto della sede. Ciò comporta, come comprensibile, disagio e disservizio ad utenti e cittadini».
La lettera si concludeva con un invito a «provvedere alle manutenzioni necessarie». Sono passati oltre cinque anni e la storia si ripete, non dopo un tragico fortunale, ma come conseguenza di semplici per quanto copiose piogge primaverili: «In seguito agli eventi atmosferici dei giorni scorsi» rende ora noto l’Usl 2 attraverso il proprio ufficio stampa «si sono manifestate infiltrazioni che hanno danneggiato l'impianto elettrico dell'ascensore a servizio del distretto socio sanitario di Mogliano. Per ragioni di sicurezza si è dovuto mettere fuori servizio l'ascensore che resterà fermo per il tempo necessario a risolvere il guasto». Il copione è più o meno lo stesso di 5 anni fa, tranne che per due aspetti. Nel frattempo i servizi presenti nella sede di Mogliano sono stati trasferiti. L’emorragia consiste nella chiusura del Serd, attivo dal 2003, lo spostamento del servizio vaccinazioni, delle cure domiciliari e del servizio di ostetricia e ginecologia in altri Comuni. Il secondo aspetto riguarda la lunga partita per l’ampliamento portata avanti dall’attuale giunta, risolta ancora in un nulla di fatto: a metà novembre il sindaco Carola Arena annunciava il via libera ai lavori di riqualificazione con un progetto da 740 mila euro. Recentemente interpellati sulle tempistiche di questo intervento i due enti hanno scaricato ciascuno sull’altro la responsabilità di fornire informazioni a riguardo. —
Matteo Marcon
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