«Mestre-Adria, peggio di prima: treni sporchi e in ritardo»
Il bilancio del Comitato pendolari sull'unica linea ferroviaria gestita dalla Regione Veneto: «Rinnoviamo l’abbonamento soltanto perchè non abbiamo alternative. Sui convogli wc intasati e aria irrespirabile»
Alessandro Abbadir
MIRA. «Sulla linea Mestre – Adria i problemi sono rimasti tutti confermati: con l’arrivo del nuovo orarionon è cambiato nulla. I pendolari come noi rinnovano l’abbonamento solo perché non hanno alternative». A spiegare la situazione dalla parte delle migliaia di passeggeri che ogni settimana utilizzano la linea gestita da Sistemi territoriali è Gioia Cordella, referente del Comitato utenti.
Con l’introduzione del nuovo sistema di gestione a binario unico, un viaggio da Mestre ad Adria di fatto è lungo un’ora e 35 minuti. Prima era un’ora e 20. «La situazione con il nuovo orario non si è affatto normalizzata» spiega Cordella «I ritardi sulla linea persistono tutt’ora. Se è vero che le corse sono state tutte anticipate e allungate di 15 minuti, a questo nuovo orario si sommano frequenti ritardi sulle corse da 5 a 15 minuti».
Quanto al servizio sui treni non mancano le contestazioni. «I servizi igienici» spiega la portavoce del comitato «sono perennemente intasati. È stato segnalato questo disservizio in diverse occasioni, ma finora non si è risolto il problema».
Gli utenti, dopo essersi costituiti in comitato, sono ora ammessi ai tavoli di discussione a cui partecipano anche gli enti locali.
«Abbiamo l’impressione» sottolineano dal Comitato «che ci ascoltino, ma non prendano in considerazione veramente le nostre istanze. Abbiamo segnalato che in diverse corse l’aria nei vagoni diventa quasi irrespirabile. Ad ora non abbiamo i risultati delle analisi, del fatto si ci siano fumi di scarico dei motori o altro mentre il treno viaggia».
Poi sul fatto che gli abbonamenti sono stati rinnovati in massa il Comitato fa presente che il rinnovo in massa degli abbonamenti, per gli utenti che vivono in prossimità della linea ferroviaria, diventa un fatto obbligato. «Io vivo a Prozzolo» fa presente Cordella «e se devo andare a Venezia trovo 4 autobus al giorno. È chiaro che rinnovo l’abbonamento alla Mestre - Adria se non ho alternative praticabili».
Alcuni problemi di cui si era discusso in queste settimane, sottolinea sempre il Comitato, sono solo stati rinviati, non certo risolti.
«Con il nuovo orario» ricordano i pendolari «gli studenti della Riviera diretti alle scuole di Adria arrivano un’ora prima dell’apertura delle classi. Il problema, ha fatto sapere Sistemi Territoriali, sarà riaffrontato con l’inizio del prossimo anno scolastico, ci sembra una assurdità».
La riduzione dei passaggi a livello e anche delle fermate, che sono 16 da Mestre ad Adria, porterebbero a un risparmio dei tempi di percorrenza dei convogli. «Sappiamo» conclude la referente del comitato utenti «che i Comuni hanno avanzato delle proposte. Osserveremo con attenzione gli sviluppi delle progettazioni avanzate». —
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