«Registrati valori pericolosi sotto l’elettrodotto S. Nicolò»
Interrogazione del M5s alla sindaca Senatore «Registrati picchi di 0,4 microtesla. Secondo lo Iarc pericolosi per i bambini»
R. P.
PORTOGRUARO. A San Nicolò è incubo elettrodotto. A gennaio secondo il Movimento 5 Stelle si sono verificati “diversi picchi superiori a 0, 40 microtesla”, che in base a uno studio scientifico dello Iarc, l’Istituto internazionale ricerca sul cancro, citato dai pentastellati, potrebbero favorire l’insorgere di malattie infantili.
L’elettrodotto sorge proprio sopra un asilo e molte case del rione. Per questo motivo il capogruppo del M5s, Claudio Fagotto, ha presentato un’interrogazione, chiedendo se la giunta comunale «ha messo al corrente tutti i genitori degli alunni della scuola di via Magellano; i fruitori del giardino pubblico lì presente, o residenti del quartiere di San Nicolò e anche l’Usl 4».
«Vogliamo subito una risposta da parte della maggiore autorità sanitaria della città, ovvero la sindaca Maria Teresa Senatore. Noi non accettiamo questo silenzio», dice Fagotto, «nell’incontro pubblico di venerdì scorso su elettrodotto e smog la sindaca non ha dato risposte convincenti. Non è la prima volta che la centralina posta nei pressi della scuola di via Magellano in San Nicolò registra valori alti, anche per più giorni, come a novembre del 2018 ad esempio. E lo sappiamo sempre dopo, mai prima, sempre dopo che ci siamo “beccati” il campo magnetico. La sindaca ha informato tutti o ancora è convinta che nulla si debba dire a tal proposito?».
A chi fa notare a Fagotto che la soglia minima di legge, sopra la quale sussistono rischi evidenti per la salute, è di 10 microtesla, lui risponde così: «A noi risulta ben il contrario. Il limite di legge è stato istituito dai nostri politici ancora molti anni fa. Il limite di rischio di 0, 40 invece è stato stabilito da un organismo di carattere medico, lo Iarc. Sulla salute noi ascoltiamo i politici o diamo retta invece ai medici? Io dò retta ai medici. E se dei professionisti della sanità sostengono che i picchi superiori a 0, 40 microtesla favoriscono l’insorgere di malattie oncologiche infantili, noi chiediamo conto alla sindaca dei rischi. Non vogliamo ammalarci di cancro, non vogliamo che i bambini di San Nicolò vengano uccisi dalle leucemie».
È ancora molto forte il ricordo d di Diego Zoccolan, che morì a 6 mesi di età. Era di Gruaro ma i genitori sono di San Nicolò. O di Giorgio Bandiziol, capo distaccamento dei pompieri, morto qualche mese fa. Lui abitava a San Nicolò. I dati in possesso del Movimento 5 Stelle, tuttavia, impongono una riflessione seria. —
R. P.
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