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Casinò, situazione tesa «Stop alle trattative»

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VENEZIA. Situazione sempre tesa al Casinò. Dopo la dichiarazione dello stato di agitazione i sindacati

Slc Cgil, Fisascat Cisl, Uilcom Uil e Ugl Terziario hanno disertato l’incontro fissato ieri con Comune azienda per riprendere le trattative sul nuovo contratto di lavoro per i dipendenti della casa da gioco. Le quattro sigle sindacali lo hanno anticipato in una lettera scritta al presidente del Casinò di Venezia Maurizio Salvalaio. «Duole constatare che i dati richiesti, utili alla discussione della parte economica del contratto» scrivono tra l’altro «sono pervenuti incompleti e con ritardo tale da rendere impossibile la loro analisi da parte delle organizzazioni sindacali; atteggiamento questo che dimostra la mancanza di volontà (peraltro già manifestata nei fatti) di addivenire a un positivo esito della negoziazione. Riscontriamo inoltre, con imbarazzo, la performance della direzione aziendale durante l'incontro tecnico del 11 maco scorso, l'assenza di risposte a temi quali la discriminazione del meccanismo di ripartizione del Premio di risultato (confronta penalizzazione della maternità, eccetera), le interpretazioni prive di senso di alcuni articolati del regolamento da Voi unilateralmente imposto». Per questi motivi, secondo i quattro sindacati di categoria, «non sussistono, al momento, i presupposti per una serena prosecuzione delle trattative» —.



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