«Le strade non sono una pista». A Mira altri 8 velobox e 2 telelaser. La mappa
Contenitori e rilevatori di velocità installati su strade dove erano state segnalate continue infrazioni. Polemiche sui social, il sindaco: «Pensiamo alla sicurezza»
Alessandro Abbadir
MIRA. Otto nuovi velobox e due telelaser. Questi gli impianti che il Comune di Mira ha collocato in questi ultimi giorni e ha a disposizione per la sicurezza delle strade più pericolose e in cui i mezzi transitano più velocemente. I velobox sono stati collocati in via Risorgimento, via Venezia a Oriago e via Nazionale a Mira (la Brentana), via Giovanni XXIII, via Foscara, via Giare, via Malcanton e via Malpaga. Tutti luoghi, sottolinea una nota del Comune «dove i residenti, anche con importanti petizioni, ne avevano fatto richiesta o a seguito di analisi della polizia locale».
I velobox installati, oltre ad essere utilizzati come deterrente, una volta completato l’iter autorizzativo con la Prefettura di Venezia, potranno contenere al loro interno i nuovi telelaser già arrivati e omologati, che potranno essere utilizzati dalla pattuglia della polizia locale, che dovrà sempre essere presente e ben visibile, in due modalità: la prima modalità è quella classica del telelaser che accerta la velocità dei veicoli in avvicinamento e la pattuglia presente ferma e contesta la violazione, la seconda modalità è quella del “vecchio autovelox” ovvero una volta accertato il superamento dei limiti, il verbale viene mandato a casa. Per ottenere le autorizzazioni previste si dovrà dimostrare che i controlli saranno sistematici e periodici e non occasionali.
Ci sarà poi un “varco mobile” che, installato a bordo di una autopattuglia, consentirà l’accertamento dei veicoli con targa falsa, auto rubate, senza revisione o con assicurazione scaduta. Non sono mancate ieri mattina le polemiche da parte di tanti cittadini.
«Non si capisce» spiegano alcuni residenti a Oriago «perchè sia stato messo un velobox a ridosso della farmacia e poco distante dalla fermata dei pullman. È chiaro che qui le auto decelerano».
Altri residenti, sui social polemizzano con il fatto che il Comune compri i velobox e invece non sistemi le strade che sono un colabrodo. «Nessuno spazio per le polemiche su questa iniziativa» afferma il sindaco Marco Dori «è noto a tutti che l’eccessiva velocità nei centri urbani è la prima causa di incidenti e quotidiane sono le segnalazioni dei cittadini riguardo ad auto che hanno scambiato le strade, spesso urbane, per una pista da corsa. È dovere dell’amministrazione comunale tutelare i cittadini e la loro sicurezza nelle strade».
«Abbiamo ascoltato le richieste dei cittadini» aggiunge l’assessore alla sicurezza Fabio Zaccarin «e dove sono già stati installati i velobox abbiamo riscontrato la loro soddisfazione. Altre richieste della cittadinanza saranno accolte in futuro». I telelaser in dotazione potranno essere utilizzati anche in altre vie dove non sono stati installati i velobox, in questo caso saranno gli agenti a controllare i veicoli in avvicinamento e a contestare le infrazioni. —
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