Ancora picchi di Pm 2,5 opposizione all’attacco ma la sindaca rassicura
Da giorni Arpav registra dei valori anomali nelle ore serali M5S: «Lo stesso nel 2013, ma si spostò la centralina»
Rosario Padovano
Valori anomali di PM 2,5 anche venerdì sera in città.
L’impianto Arpav di Noiari infatti ha registrato un nuovo picco a quota 297, cioè quattro punti in più rispetto a quanto registrato giovedì alle 22. I valori poi sono crollati con il vento fino a quota 7 Pm 2.5 ieri alle 12. Alla stessa ora del giovedì si era registrata quota 57. L’opposizione, molto preoccupata, chiede un consiglio comunale straordinario per informare la popolazione, mentre la sindaca Maria Teresa Senatore replica dicendo che «è tutto sotto controllo».
In realtà i grillini ricordano che già nel 2013 si erano verificati due picchi anomali, ma poi la centralina era stata spostata e non se ne era più parlato. Ora ci si interroga sulle cause di questi valori sballati. Esclusa la responsabilità delle centrali a biomasse, si sospetta che una delle aziende della zona di Summaga liberi nell’aria sostanze tossiche. Ieri i consiglieri comunali di Centrosinistra più avanti e di Movimento 5 Stelle hanno chiesto alla sindaca di intervenire.
«Non siamo dei tecnici e non sappiamo cosa stia accadendo», afferma il consigliere comunale del Pd Roberto Zanin, «La sindaca è la responsabile della salute dei cittadini. Se non si muove lei, chi lo deve fare? Riferisca in consiglio comunale e alla svelta». Non va per il sottile nemmeno il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Claudio Fagotto. Proprio lui nel 2013, quando era portavoce del vecchio comitato di San Nicolò, aveva sollevato un polverone illustrando picchi anomali in due serate. «Le polveri non possono raggiungere quei livelli con il traffico», osserva Fagotto, «perché circolano poche vetture sia sulla Triestina che in A4. Qualcuno fa il furbo. Sei anni fa preferirono spostare la centralina da Noiari in un’altra zona di Portogruaro e poi non parlarne più. Ora ci ritroviamo di fronte allo stesso scandalo. La sindaca convochi entro breve un consiglio straordinario».
Si tratta di un’eventualità che la prima cittadina per il momento esclude: «Stiamo compiendo le dovute verifiche», riferisce Senatore, «dai dati si denota un picco notturno dell’inquinamento. Gli enti preposti hanno assicurato che la situazione è sotto controllo. Nei prossimi giorni continueremo a essere in contatto con Arpav per monitorare eventuali sviluppi».
La popolazione non sa come comportarsi. L’aria di notte dalle parti di Summaga assicurano diventi irrespirabile e si chiedono chiarimenti. —
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