Home Venice, gli hotel pronti all’ospitalità del grande festival
Confronto tra gli albergatori mestrini in vista della kermesse musicale di luglio A San Giuliano attesa per l’accoglienza di artisti, staff, maestranze e ospiti
Mitia Chiarin
Una dozzina di albergatori mestrini hanno dialogato ieri con lo staff dell’Home Festival, che dal 12 al 14 luglio arriva al parco di San Giuliano per la prima edizione dell’Home Venice, il festival musicale che segna il ritorno del rock e dei concerti nel grande parco urbano.
Un incontro, tecnico, organizzato da Alessandro Burgarell, direttore dell’hotel Russott di San Giuliano, struttura che ha ospitato il confronto. Burgarella, delegato dell’Ava, associazione Veneziana degli albergatori, ha riunito una dozzina di direttori e rappresentanti di alberghi, compreso il Leonardo Royal Hotel che apre da metà giugno nel distretto alberghiero di via Ca’ Marcello, per tessere una collaborazione con l’organizzazione del festival.
Servono infatti centinaia di camere nei giorni dell’Home Venice e nelle settimane precedenti e successive, per ospitare le maestranze al lavoro e , poi, per ospitare artisti, stampa, visitatori e il pubblico che arriverà da fuori città, regione o dall’estero.
«L’obiettivo di tutti è creare una sinergia tra organizzazione e strutture ricettive con una rete di collaborazione che contribuisca anche ad innalzare l’identità mestrina», chiarisce Burgarella, soddisfatto di questo primo incontro con lo staff di Home, che sbarca da Treviso.
Il cast del festival mestrino non è ancora stato reso noto ma a breve verrà svelato .
«Annunceremo i primi nomi degli headliner durante il Carnevale di Venezia, dove Home Venice sarà presente grazie ad una nuova partnership con Vela e la Città di Venezia», hanno già fatto sapere gli organizzatori e quindi oramai manca poco.
Il pubblico sulla pagina Facebook dell’Home chiede di sapere chi suonerà a Mestre oppure gira i siti specializzati e dei grandi gruppi per scovare qualche anticipazione.
E c’è chi spulcia le date del tour dei Foo Fighters a caccia di indiscrezioni: la band di Dave Ghrol, per esempio, ha il mese di luglio libero e allora è facile sognare (non costa nulla) un loro arrivo sul grande prato di San Giuliano, dove si sono già esibiti, con l’Heineken Jammin’ Festival artisti come Vasco Rossi, i Pearl Jam, gli Aerosmith o i Police.
Gli organizzatori, però, attendono anche le mosse del Comune di Venezia che deve attrezzare il parco ai grandi eventi, dopo la firma del contratto di nove anni. Sul loro sito spiegano: «Le opere renderanno già dal 2019, con un progetto triennale di interventi, l’area ancor più fruibile per i grandi eventi estivi».
La gara per attrezzare il parco con i due palchi nell’area tamburello e pattinodromo, i sottoservizi, le recinzioni, i blocchi di bagni, valore 1 milione e mezzo di euro, è in corso e si vedrà se tutto sarà ultimato per la prima edizione.
«Si stanno chiudendo le prime partnership con le aziende locali di trasporto, ma anche con le istituzioni e le realtà collegate all’accoglienza, come alberghi e enti di promozione territoriale», spiegano ancora dall’Home. L’incontro con gli alberghi di ieri rientra proprio in queste collaborazioni decisive per far riuscire un festival di questo tipo. —
I commenti dei lettori