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Treno Mestre-Adria accordo per togliere 15 passaggi a livello

Ieri vertice dei Comuni con il direttore di Sistemi Territoriali «Con il nuovo orario anticiperemo le partenze di 15 minuti»

Alessandro Abbadir
1 minuto di lettura



. Primi risultati dal vertice dei 13 Comuni interessati dalla linea ferroviaria Mestre-Adria con il direttore di Sistemi Territoriali, la società della regione che gestisce il servizio, Gian Michele Gambato.

«Abbiamo avuto la disponibilità dalle amministrazioni per progettare, nel corso degli anni», spiega Gambato, «la chiusura di un buon numero di passaggi a livello. Sui 66 attuali c’è le possibilità di poterne chiudere una quindicina». I passaggi a livello sul tratto di 50 chilometri, 50 pubblici e 16 privati. Alla discussione che si è tenuta nelle sede di Sistemi Territoriali a Piove di Sacco hanno assistito come uditori anche i rappresentanti del Comitato Pendolari recentemente costituito. «Abbiamo constatato», spiega Gambato, «come in certe zone altamente urbanizzate, da Piove verso Mestre, sia decisamente difficile procedere a chiudere alcuni passaggi a livello, e trovare contemporaneamente una viabilità alternativa. Molto complicata appare ad esempio, sotto questo profilo, la situazione a Mira. Diversa invece la situazione invece in altri Comuni interessati dalla ferrovia. Va detto che abbiamo anche annunciato l’intenzione di razionalizzare le fermate, ma l’argomento non è stato affrontato in questa sede». Anche la riduzione delle fermate, che sono 16 da Mestre ad Adria, porterebbe ad un risparmio del tempo di percorrenza dei convogli.

«È stato calcolato», continua Gambato, «che con l’introduzione del nuovo sistema di gestione a binario unico, un viaggio da Mestre ad Adria dura un’ora e 35 minuti. Prima era di un’ora e 20. Il tempo legato al transito nelle stazioni è di 42 minuti».

Sistemi Territoriali poi ha affrontato il problema del nuovo orario e della soppressione di alcune corse. «La prossima settimana presenteremo il nuovo orario che prevederà un anticipo delle corse di 15 minuti per mantenere invariati gli orari di arrivo», annuncia Gambato, «Un treno da Mestre verso Adria sarà sostituito da un servizio bus che ovviamente farà tutte le fermate» .

Infine ma non ultimo il problema dei rimborsi per i disagi patiti. «La prossima settimana, dopo aver presentato il nuovo orario, che entrerà in vigore nei 15 giorni successivi»,conclude, «comunicheremo ai pendolari (in maggioranza studenti e lavoratori) e cioè ai titolari di abbonamenti, le procedure per poter accedere ai rimborsi». —



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