Pietra d’inciampo per ricordare l’ex partigiano Guido Lionello
Domenica a Chioggia la cerimonia in corso e il corteo. Lunedì mattina l’evento più atteso nel calendario delle celebrazioni di quest’anno
E.B.A.
l’OMAGGIO
Tre appuntamenti per onorare la Giornata della memoria, organizzati dal Comune e dall’Associazione partigiani (Anpi). Quest’anno la ricorrenza dedicata alle vittime dell’Olocausto avrà a Chioggia un momento di riflessione “permanente” con la collocazione di una pietra d’inciampo in memoria di Guido Lionello, morto a Dachau il 22 maggio 1945. Domenica, nel giorno scelto dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per ricordare la scoperta, nel 1945, del campo di sterminio di Auschwitz, cerimonia pubblica in corso del Popolo. Ritrovo delle autorità e delle associazioni alle 10.30 davanti il municipio, alzabandiera al pennone di piazzetta XX Settembre, allocuzioni e, alle 11.15, deposizione di una corona d'alloro al monumento ai Caduti. Il corteo si sposterà poi in campo Marconi, alla biblioteca civica, per la deposizione di una seconda corona sulla targa commemorativa delle vittime chioggiotte nei campi di concentramento.
«Faccio mie le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella», spiega il sindaco Alessandro Ferro, «che ha ricordato come “la memoria, custodita e tramandata, sia un antidoto indispensabile contro i fantasmi del passato”. Mai mai nessuno deve e può sentirsi superiore agli altri, per diversità di razza, colore, etnia, credo politico o religioso. Gli errori e gli orrori del passato siano un insegnamento per noi adulti e per le giovani generazioni perché il male non debba ritornare».
Lunedì, alle 9 all’angolo tra calle Campanile Duomo e piazza Poliuto Penzo, la collocazione della pietra d’inciampo dedicata a Guido Lionello realizzata dall’artista Gunter Demnig che sarà presente alla cerimonia. Le pietre di inciampo sono speciali sampietrini di 10 centimetri per 10 con la superficie di ottone che vengono posti davanti le case in cui hanno vissuto i deportati. L’inciampo non è fisico, ma visivo e mentale, e costringe chi passa a interrogarsi su quanto accaduto.
Terzo appuntamento, il primo febbraio in auditorium, per le scuole secondarie di primo grado e il biennio del secondo grado, per assistere alla messa in scena di “Paciv Tuke. Onore a te” della Piccionaia, che si ispira al libro di Simona Fiori sullo sterminio degli zingari in Europa. —
E.B.A.
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