Bombe in garage L’allarme di Menin «Fare attenzione ai nuovi criminali»
Dopo il ritrovamento di vari ordigni nella casa di Riccardo Stivanello il sindaco chiede di alzare la guardia sul fenomeno
A. Ab.CAMPONOGARA. «Bisogna tenere alta la guardia: fenomeni criminali come quello che è stato scoperto dalle forze dell’ordine, che vede un ventunenne della zona come protagonista, devono far riflettere». A dirlo è il sindaco di Camponogara, Giampietro Menin, dopo che un ragazzo del paese è stato scoperto con un laboratorio per produrre bombe. Gli sono stati trovati 50 chili di polvere pirica in garage. Nello specifico Riccardo Stivanello aveva centocinquantanove ordigni tra “bombe” artigianali e petardi modificati per aumentarne le potenzialità. E poi micce, bilancini, imbuti e una “marmotta” di quelle utilizzate per far esplodere gli sportelli bancomat. Il giovane è anche considerato uno dei responsabili di un sequestro di persona avvenuto lo scorso 9 aprile, in uno scontro tra bande.
«La capacità criminale di questo giovane e anche della banda o gruppo di persone che si era creata vicino a lui», spiega Menin, «deve far pensare. Sul versante dell’educazione civica, da sempre infatti siamo in prima linea per evitare che fenomeni del genere, possano innescare la creazione di fenomeni criminali di cui purtroppo la Riviera un tempo ha già visto conseguenze con bruttissimi sviluppi».
Sulla stessa linea del sindaco anche Oriana Boldrin ideatrice del concorso Cristina Pavesi, vittima innocente della mafia del Brenta. «Bisogna fare estrema attenzione», spiega Boldrin, «a questi fenomeni. Si tratta di bande criminali giovanili che se non vengono bloccate subito rischiano di allargarsi, di “prendere coraggio” e coinvolgere nel malaffare altri giovani. Certo non ci troviamo di fronte a criminalità organizzata, ma il segnale che è arrivato dal territorio non è dei più incoraggianti. Per questo perseguire sulla strada della cultura della legalità è fondamentale». —
A. Ab.
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