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Venezia, arriva Mypass l'app per prepagare taxi, gondola e musei

Biglietti elettronici memorizzati all’interno dello smartphone per essere poi usati sul posto. Venezia Unica non «decolla» e arrivano i concorrenti

Enrico Tantucci
1 minuto di lettura

VENEZIA. Anche i privati ora si buttano sul potenzialmente ricco mercato delle visite e dei servizi prepagati per i turisti che arrivano a Venezia.

Mentre infatti Venezia Unica – la card lanciata dal Comune e gestita da Vela, che offre la possibilità di prepapagare trasporti ma anche parcheggi, viste ai musei e altri servizi – cresce, ma a un ritmo abbastanza lento, ecco ora affacciarsi nuovi operatori sul mercato veneziano. Annunciata ieri infatti «MyPass Venezia» la prima App “multifunzione” dedicata al turismo lagunare. Disponibile gratuitamente per Ios e Android, è stata pensata per accompagnare i turisti (ma anche i residenti) nel loro soggiorno a Venezia, alla scoperta dei grandi musei ma anche di rotte inconsuete e angoli nascosti.

«Per la prima volta all’interno di un’unica app – annuncia la società – il turista ha la possibilità di parcheggiare, pagare ed entrare in grandi musei come il Museo Guggenheim o Scuola Grande di San Rocco ma anche di scoprire gioielli nascosti come Casa Tre Oci e Scala del Bovolo o acquistare i biglietti per un concerto degli Interpreti Veneziani. Appuntamenti e mostre in corso diventano così a portata di smartphone. A breve l’app sarà integrata con nuovi servizi come, per esempio, prenotazione e pagamento gondole e taxi».

La App gestirà in autonomia le tariffe delle differenti biglietterie configurandosi come un’unica biglietteria virtuale della città.

Il biglietto acquistato è totalmente elettronico ed è memorizzato nell’app. È sufficiente – spiegano a MyApp – mostrarlo all’ingresso per saltare la coda alle casse ed accedere direttamente all’obliterazione/ingresso, senza necessità di convertire voucher o altro. Il pagamento è rapido e sicuro grazie al gateway Banca Sella, partner di MyPass.

Infine nel sistema sono conservati tutti i servizi fruiti, i biglietti e le ricevute, per un controllo e riepilogo spese da parte del visitatore. Per quanto riguarda musei e chiese sono per ora inseriti nella App la Peggy Guggenheim Collection. la Scuola Grande di San Rocco, la Casa dei Tre Oci, la Scala Contarini del Bovolo e il Museo della Musica. Limitata per ora l’offerta musicale, limitati ai concerti degli Interpreti Veneziani.

In attesa di ulteriori implementazioni, è evidente che qualcosa si muove nel mercato dei servizi turistici a pagamento preofferti a chi arriva a Venezia. Con alcune partite importanti, come la gestione a livello mondiali del servizio di bigliettazione d’ingresso gratuita ma obbligatoria che la Procuratoria di San Marco presto adotterà per l’accesso alla Basilica. Gratuito ma non per chi vorrà prenotare l’accesso, magari dalla Cina o dagli Stati Uniti, evitando le code. E qui entrano in gioco nuovi possibili operatori del settore privato.


 

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