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«Piano urbanistico sbagliato» Esposto a carabinieri e Anac

Lega contro la giunta: il Pat avrebbe anticipato la pubblicazione di leggi regionali Contestata anche l’assegnazione dell’incarico senza comparazione al progettista

Matteo Marcon
1 minuto di lettura



Tra i destinatari, oltre al segretario comunale Luisa Greggio e al sindaco Carola Arena, ci sono anche l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) e i carabinieri: la Lega accende così i riflettori sul Piano assetto del territorio (Pat) di Mogliano. Lo fa chiedendo chiarimenti sull’incarico a Roberto Rossetto, il professionista dello studio Terre srl che ha redatto il nuovo piano, e segnalando problemi con la nuova legge regionale sul consumo di suolo.

Sullo sfondo di quella che è una segnalazione formale di chiarimenti, i consiglieri leghisti Giovanni Azzolini, Davide Bortolato e Federico Severoni instillano il dubbio che il nuovo Pat, adottato ormai nove mesi fa, sia viziato da profili di illegittimità. Un problema, secondo l’opposizione riguarda l’incarico a Rossetto per 44mila euro, che sarebbe stato assegnato senza una formale procedura comparativa tra preventivi. L’altro invece riguarda la nuova legge regionale sul consumo di suolo: il sindaco e assessore all’urbanistica Carola Arena si era fatta vanto di essere tra le prime a osservare la nuova norma, secondo Davide Bortolato invece sarebbe inciampata nella sindrome da prima della classe: «Il Pat di Mogliano è stato adottato prima che la Regione deliberasse la superficie massima di suolo consumabile (a maggio) così ci ritroviamo con un nodo in più da sciogliere».

Gli elementi critici, secondo la Lega, che ha voluto segnalare i propri dubbi anche all’Anac, sono due.

«Per questa smania di rifare il Pat da zero, questa giunta ha perso cinque anni» attacca Bortolato «ci ritroviamo con un Pat solo adottato e un Piano degli interventi che arriverà chissà quando: nel frattempo cubature assurde e villette trasformate in condomini. La strada per arrivare alla definitiva approvazione del documento urbanistico appare ancora lunga e travagliata, anche perché, da marzo (col deposito del Pat in regione) non si sono ancora viste in consiglio comunale le controdeduzioni alle circa 30 osservazioni fatte dai cittadini e dai quartieri».

Nel frattempo è arrivata anche la risposta del segretario comunale Luisa Greggio, che nel caso dell’incarico allo studio Terre di Rossetto rivendica la correttezza dell’ente: gli atti furono istruiti prima che uscissero la linee interpretative della norma. «Con il nuovo libro presentato domenica scorsa» chiosa però Bortolato «Luciana Ermini ci ha dato una lezione importante, la città va rispettata e preservata da smanie speculative, invece in questi 5 anni di giunta Arena continuiamo a vedere cubature incongruenti con la città. Gli strumenti urbanistici che possono controllare lo sviluppo selvaggio della città restano fermi in attesa di una approvazione che stenta ad arrivare con il rischio di rimanere impantanati». —



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