ERACLEA. Trenta milioni di euro di danni tra erosione e rifiuti spiaggiati sulla costa veneziana. Da Bibione fino a Porto Viro, queste sono le cifre dopo che il mare si è mangiato migliaia di metri cubi di preziosa sabbia. Un bilancio preoccupante, che comprende anche i danni ai privati. Ma la Regione è rassicurante sulle possibilità di reperimento delle risorse necessarie attraverso il Governo. Ieri a Eraclea, l’incontro tra i sindaci del litorale, riuniti nella loro conferenza, la Regione, con il vice governatore Gianluca Forcolin e i tecnici dell’area Ambiente coordinati dal dottor Dell’Acqua.
Lo ha stilato il vice governatore Forcolin dopo aver ascoltato tutti i sindaci da San Michele Bibione fino a Chioggia, la costa veneziana come ormai viene denominata grazie a questo ente, la conferenza, che potrebbe anche diventare soggetto attuatore nel computo dei danni e le azioni che saranno concordate. «La sola erosione», spiega, «ha causato danni per circa 15 milioni di euro, cui vanno aggiunti altri 2 milioni per le tonnellate di rifiuti spiaggiati da eliminare. Considerando anche i danni ai privati, siano chioschi piuttosto che consorzi, ponti di barche o altro, arriviamo alla cifra di 30 milioni di euro».
Il commissario per il Veneto Luca Zaia attende le varie relazioni dalla montagna, ovvero l’area maggiormente colpita dal maltempo, e dalle spiagge. «Abbiamo garanzie dal Governo», precisa Forcolin, «per circa 250 milioni di euro in Veneto. Salvini è stato chiaro in merito. Se anche solo un quinto fosse destinato alle spiagge e il litorale, possiamo contare su circa 50 milioni di euro. Una somma importante che consentirà vari interventi pubblici e anche il sostegno ai privati che hanno subito dei danni. Molti interventi potranno essere anticipati, e mi riferisco a pennelli in roccia e altri interventi strutturali entro la prossima stagione».
I primi cittadini hanno comunicato le loro relazioni, ancora abbastanza approssimative, ai tecnici regionali presenti con una folta squadra di esperti. Adesso dovranno pervenire a Zaia quelle ufficiali. Ognuno ha evidenziato quali sono stati i problemi e disagi, le cifre ipotizzate tra sabbia erosa e rifiuti spiaggiati. Questi ultimi potrebbero raggiungere fino a 20 mila tonnellate a fine stagione invernale, come già era stato ipotizzato sulla base dei dati storici. Il presidente della Conferenza dei sindaci del litorale, sindaco di Bibione Pasqualino Codognotto, è soddisfatto di questo incontro: «Ci ha permesso di affrontare assieme alla Regione quelle che sono le numerose problematiche da risolvere. Siamo in una situazione di emergenze e questo faciliterà tutte le pratiche e gli atti che dovranno essere approvati».
Duecento chilometri di costa, 10 Comuni interessati da San Michele al Tagliamento- Bibione fino a Porto Viro. Ma in futuro saranno assolutamente necessari degli interventi strutturali per evitare ogni inizio estate di trovarsi a fare la conta dei danni e intervenire con i costosi ripascimenti meccanici con apporto di sabbia.