ZAGABRIA. La polizia croata ha arrestato giovedì 8 novembre, cinque persone sospettate del clamoroso furto di gioielli della collezione Al Thani compiuto il 3 gennaio scorso a Palazzo Ducale, a Venezia, durante la mostra "Tesori dei Moghul e dei Maharaja".
Si tratta di quattro cittadini croati e di un serbo, tutti maschi tra i 43 e i 60 anni d'età. Gli arresti sono stati effettuati nella zona di Zagabria e in Istria, grazie anche, come ha riferito la polizia croata, all'intensa collaborazione con gli inquirenti italiani.Uno degli arrestati sarebbe membro del noto gruppo criminale Pink Panther, noto per furti di gioielli in vari Paesi europei.Il suo nome è Vinko Tomic (60), un uomo sospettato di essere l'autore anche di altri furti milionari, tra i quali uno alla fiera di Basilea nel 2011, e uno a Londra, l'anno scorso, quando vennero rubati alcuni anelli per più di tre milioni di euro nel quartiere Chelsea. Anche Scotland Yar gli stava dando la caccia, con il nome di Vinko Tamic ma anche con quello di Vinko Osmakcic.
La banda aveva già tentato due volte di mettere a segno il furto: il 30 dicembre e il 2 gennaio scorsi. La mano nella teca ripresa dalle telecamere, la cui immagine ha fatto il giro del mondo, appartiene proprio al membro delle Pink Panther.
Quest'ultimo era ricercato anche in Svizzera per un furto di gioielli del valore di circa dieci milioni di euro nel 2011 a Basilea, anche quella volta durante una mostra. A Venezia lo scorso gennaio dalla collezione privata di Hamad bin Abdullah Al Thani, membro della famiglia reale del Qatar, furono rubati un paio di orecchini di platino con diamante e una spilla con un rubino, il cui valore viene stimato a circa due milioni di euro.