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Proposta da Venezia per rifare il Morandi «Com’era e dov’era»

Il ponte Morandi a Genova “com’era e dov’era”. È stato presentato ieri a Genova da un gruppo di architetti che hanno come promotori i docenti veneziani già dello Iuav, Francesco Amendolagine ed Enzo...

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Il ponte Morandi a Genova “com’era e dov’era”. È stato presentato ieri a Genova da un gruppo di architetti che hanno come promotori i docenti veneziani già dello Iuav, Francesco Amendolagine ed Enzo Siviero, un progetto che mantiene la parte esistente restaurata e con un’integrazione della parte mancante, tragicamente crollata, che sia autonoma dal punto di vista statico.

A seguito di un articolo del professor Francesco Amendolagine uscito sulla “Nuova Venezia” sull’ipotesi che la scelta migliore fosse la ricostruzione e il restauro del ponte di Morandi crollato a Genova, pubblicato l’8 settembre, è nato infatti un movimento con lo slogan “Salviamo il ponte Morandi” che ha ricevuto l’adesione di un numero consistente di ingegneri, di professori universitari e architetti. All’incontro tenutosi ieri al Centro Repetto di Genova erano presenti il presidente dell’Ordine degli architetti, il presidente dell’Ordine degli ingegneri, il presidente del Collegio dei geometri, il presidente dell’aeroporto di Genova, rappresentanti del comitato “Salviamo il ponte di Morandi”, e i rappresentanti della Soprintendenza e del Comune. Illustrati i possibili vantaggi della soluzione proposta. —



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