La Fondazione Santo Stefano ancora non ha deciso quanto investire e, soprattutto, se investire sulla Fondazione Santa Cecilia per i concerti del Festival Internazionale di musica del 2019. Evento comunque confermato, secondo quanto dichiarato dall’assessore al Turismo Luigi Gigio Geornazzo. Una spia grave del brutto momento che sta attraversando il sodalizio tra chi gestisce l’attività del Teatro Russolo, le scuole di musica e il Festival Internazionale di Musica.

La Fondazione Santo Stefano è quell’ente, gestito dall’ex sindaco Antonio Bertoncello, che premia progetti e iniziative del territorio portogruarese, attingendo da solide collaborazioni. «Credo occorra muoversi subito per organizzare una “operazione verità” che garantisca la sopravvivenza di questa istituzione portogruarese. Non si dice realmente come stanno le cose».

Bertoncello, che molti danno in procinto di tornare in campo per fronteggiarsi alle prossime elezioni amministrative con l’attuale sindaca Maria Teresa Senatore, lancia il suo pesante affondo: «Chi era in giunta con me durante il mio terzo mandato sa quanto ho lavorato per garantire il futuro della Fondazione. Oggi i miei ex compagni di giunta, Giorgio Barro e Angelo Morsanuto, sono gli alleati più preziosi della sindaca Senatore. Dicano loro come stanno realmente le cose».

A gettare un’altra ombra c’è il Movimento 5 Stelle. Non c’è solo la Fondazione Santa Cecilia a Portogruaro: questo il concetto, un po’ sibillino, espresso dal capogruppo pentastellato, Claudio Fagotto. «Ci sono anche la squadra di pattinaggio e il rione San Nicolò da tutelare, ma non si parla mai del resto. Vogliamo trasparenza su tutto e anche sulla Fondazione».

Il Pd e il gruppo Centrosinistra più avanti hanno annunciato per sabato alle 12.30 una conferenza stampa nella sede di Borgo Sant’Agnese. «Sabato», dice il segretario dei Democratici Roberto Zanin, «illustreremo - documenti alla mano - come questa amministrazione stia trascurando anno dopo anno la Fondazione Santa Cecilia. Il tempo è scaduto. Si deve intervenire rapidamente».

Molto scosso il capogruppo di Centrosinistra più avanti, Marco Terenzi: «È chiara la strategia della Città Metropolitana e del Comune. Con la convenzione del 2016 si è passati da quota 250 mila per il biennio 2016-2017 a un finanziamento di 100 mila euro per il biennio 2018-2019. Hanno così prefigurato il disimpegno finanziario. Ancora una volta l’amministrazione Senatore, noncurante delle evidenze e dei contributi propositivi delle opposizioni, ha inteso procedere in perfetta solitudine, indebolendo inspiegabilmente dal punto di vista gestionale un’eccellenza della storia e del presente della nostra città, strumento di diffusione di una cultura musicale per ragazzi e adulti». —