Sulla costa veneziana le località d’Italia più “sequestrone”
Sul podio Cavallino-Treporti per il valore della merce Jesolo al primo posto per la quantità di oggetti sequestrati
Francesco Macaluso
Duello sulla costa veneta fra le due località balneari più “sequestrone” d’Italia.
Jesolo e Cavallino-Treporti hanno infatti le polizie locali più impegnate nel contrasto al commercio abusivo e alla contraffazione. Secondo i dati pubblicati dal Ministero dell’Interno, con 305. 370 euro di valore complessivo, la località balneare di Cavallino-Treporti si è aggiudicata il primo posto in Italia per valore della merce sequestrata fra il 2 e il 31 agosto, nell’ambito del progetto Spiagge Sicure. A fronte dei fondi erogati da Roma di 50 mila euro, dati a ciascuna delle spiagge venete partecipanti al progetto, la località leader per i camping presenta anche un ottimo rapporto di produttività con sole 218 ore di straordinario degli agenti dedicate a questa attività, contro le 384 di Bibione e le 860 di Jesolo.
Confermano l’impegno della polizia locale sulle spiagge di Cavallino-Treporti anche i sequestri messi a segno nella sola giornata di lunedì 3 settembre tra Punta Sabbioni e a Ca’ Vio, per un numero complessivo di oltre 4 mila pezzi che saranno ormai conteggiati a settembre.
«Il progetto promosso dal Governo», spiega la sindaco Roberta Nesto, «anche se solamente a fine luglio, ha consentito al nostro comune di implementare l’organico degli agenti, di acquistare un nuovo mezzo e di intensificare i controlli e la presenza della polizia locale in arenile. Spiagge sicure è un segno di attenzione da parte del governo al problema della contraffazione e dell’abusivismo commerciale e auspichiamo che l’impegno venga mantenuto anche per i prossimi anni. Le risorse, anche se arrivate a stagione inoltrata, sono sicuramente un aiuto alla nostra località che registra nel solo mese di agosto un ottimo risultato in termini di azioni e sequestri».
Jesolo detiene invece il primato nazionale per quantità di merci sequestrate nello stesso periodo, totalizzando ben 19.493 oggetti, tra contraffatti e non, per un valore stimato di 194.390 euro, contro i 17. 730 prodotti sequestrati a Cavallino-Treporti e i 6. 308 di Bibione.
«Con l’erogazione di questo contributo», ha detto il sindaco di Jesolo Valerio Zoggia, «il Ministero dell’Interno ha certificato che le azioni già da anni intraprese da Jesolo contro il commercio abusivo sono efficaci. La nostra città è stata pioniera sotto questo aspetto, anticipando di molto ciò che oggi sembra essere un tema caldo. Il finanziamento che ci è stato riconosciuto ci ha consentito di sgravare le casse comunali da oneri importanti e questo ci ha permesso di stabilire come gestire al meglio le nostre risorse, anche sul fronte sicurezza».
Jesolo è sul podio nazionale anche per quanto riguarda le 234 contestazioni di illeciti amministrativi e penali inviate dai suoi agenti, seconda solo a Cesenatico che ne ha elevata una in più, mentre Bibione ne ha contate 127 e Cavallino-Treporti 79. —
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