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Autostrade, ora Cav potrà fermare i furbetti del pedaggio

Il personale della società autostradale potrà identificare i trasgressori al posto della polizia stradale

1 minuto di lettura
(ansa)
MESTRE. Tempi duri, a partire dal primo giugno, per i furbetti del mancato pagamento del pedaggio in autostrada. Ora Cav (Concessioni autostradali venete) SpA potrà rilevare autonomamente con proprio personale e quindi far multare dalla polizia stradale chi volontariamente decide di non pagare il pedaggio in autostrada.
 
La novità è possibile grazie alla firma con la polizia stradale, di un accordo chiamato "Sperimentazione per il piano nazionale di attività istruttoria in caso di violazioni connesse al mancato pagamento del pedaggio autostradale". 
 
In pratica d'ora in avanti anche la società potrà accertare le violazioni al casello, in virtù di una norma di legge, già attuata con risultati soddisfacenti da altre concessionarie in altre regioni italiane.
 
L’accordo prevede che le attività di prevenzione e accertamento delle violazioni dell'obbligo del pagamento del pedaggio possano essere effettuate anche dal personale delle concessionarie autostradali. 
 
Per farlo, il personale di Cav è stato appositamente formato e qualificato dalla polizia stradale, che ha competenza in materia. In pratica la stessa cosa di quanto avvenuto sulle linee di trasporto pubblico, dove i controllori possono chiedere i documenti ai trasgressori e identificarli in quanto nominati "agenti di polizia amministrativa".
 
La novità mira a ridurre sensibilmente l'omissione del pagamento del pedaggio, un fenomeno purtroppo diffuso, che oltre ad arrecare danno alle società concessionarie, si configura anche come mancato introito per l'Erario e incide sulla regolarità della concorrenza tra operatori dell'autotrasporto.
 
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