Il Comune stanzia 7 milioni per il recupero di case pubbliche
VENEZIA. Saranno 168 gli appartamenti pubblici da recuperare grazie allo stanziamento di 7 milioni e 250 mila euro deciso da Ca’ Farsetti. La somma ha ricevuto luce verde dopo la variazione del...

VENEZIA. Saranno 168 gli appartamenti pubblici da recuperare grazie allo stanziamento di 7 milioni e 250 mila euro deciso da Ca’ Farsetti. La somma ha ricevuto luce verde dopo la variazione del bilancio di previsione 2018-2020. La cifra rientra nei 19 milioni di euro da utilizzare per la spesa corrente e per gli investimenti. «L’estate prossima uscirà un primo bando pilota per assegnare più di 50 appartamenti da destinare a giovani coppie in regime di social housing» scrivono, nella nota emessa dal Comune, l’assessore alle Politiche abitative Luciana Colle e l’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini, «Si tratta di un’operazione che testimonia la grande importanza del tema della residenza pubblica e che fornisce risposte concrete alle richieste della città. Ci sembra una risposta concreta a queste continue sollecitazioni del territorio. Abbiamo già iniziato a fare i sopralluoghi negli alloggi che già sono stati restaurati alla Giudecca, Castello e continueremo in questo tipo di verifica per visionare i 168 appartamenti da sistemare e verificare chi utilizza quelli assegnati. Analoghe strategie saranno studiate anche per la terraferma”. L’impegno, continuano da Ca’ Farsetti, è assegnare entro il 2020 tutte le case di proprietà del Comune. Si tratta di abitazioni tra i 60 e 100 metri quadri. Di queste, 32 (10 nelle isole, 22 nella città storica) rientrano nelle case Erp mentre le restanti 136 non sono comprese nel piano di edilizia residenziale pubblica. Questa la distribuzione: 18 Burano-Sant’Erasmo, 12 Cannaregio-Santa Marta, 14 Castello, 10 Dorsoduro-Santa Croce, 24 Giudecca, 17 Lido-Pellestrina, 26 Murano, 15 Sacca Fisola. Lo stanziamento dei 7 milioni sarà nei prossimi giorni esaminato dalle Commissioni competenti e dalle Municipalità, prima del voto definitivo in Consiglio Comunale.
Eugenio Pendolini
I commenti dei lettori