Apre la porta allo sconosciuto anziana derubata di tutto
Santa Maria di Sala. L’uomo ha approfittato del ricovero in ospedale del marito della donna l’ha imbrogliata sfruttando la sua agitazione e le ha portato via la pensione e i documenti
di Serenella Bettin
SANTA MARIA DI SALA. Non ha avuto pietà nemmeno del fatto che il marito fosse all’ospedale. Anzi: proprio allora l’ha raggirata, l’ha abbindolata e si è fatto consegnare pensione e documenti.
La vittima è un’anziana di 70 anni, residente a Veternigo di Santa Maria di Sala, in via Rugoletto. Martedì mattina verso le 9. 30 ha sentito suonare il campanello ed è andata ad aprire. Alla porta c’era un uomo, di cui ora la donna non ricorda i dettagli, perché ancora in stato confusionale.
Lo fa entrare. In quel momento si trova da sola in casa perché il marito è ricoverato in ospedale. Si vede che è impaurita e preoccupata per la salute del consorte e l’uomo, approfittando della sua agitazione la trae in inganno e riesce a conquistare la sua fiducia. Senza alcuna pietà. Anzi, con uno stratagemma, si fa anche aprire la cassaforte e tempo pochi minuti le ruba l’intera pensione, da pochi giorni prelevata, per il valore di mille euro e anche dei documenti. Dopo ciò, l’uomo prende e si defila a bordo di un’auto verde.
La donna, che ora è completamente in tilt, ha giusto il tempo di lucidità per capire di essere stata abbindolata e derubata e avvisa i parenti che vivono accanto. Immediata poi la denuncia ai carabinieri. I parenti inoltre denunciano che negli ultimi tre venerdì e quindi per tre venerdì consecutivi, due donne con varie scuse erano riuscite a entrare in casa accolte dai signori anziani. Suonavano alla porta quando i parenti non c’erano e intanto si guardavano attorno. Le donne avevano una Renault di colore nero.
Subito la notizia si è sparsa tra i gruppi di vicinato nel territorio comunale salese, i cui referenti lanciano un appello. «Raccomandiamo a tutte le persone anziane o che vivono da sole», dice Marco Vidotto, referente dei gruppi attivi su Veternigo e Santa Maria di Sala, «di non aprire mai a sconosciuti. Gli incaricati dell’Enel, di Veritas e del gas o di qualche altro servizio non vanno in giro e lo sottolineiamo a caratteri cubitali, non vanno in giro per le case. Nel dubbio chiedete sempre il tesserino e contattate il servizio clienti per verificare. E se vedete qualcosa di sospetto, raccogliete sempre il maggior numero di dettagli possibili, come l’auto, il tipo, la marca, il colore, la targa soprattutto, il vestiario delle persone sospette, l’orario e avvisate le forze dell’ordine o segnalate nei gruppi attivi del Controllo di vicinato» .
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