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Si arrende a un tumore a cinquant’anni

Stra. Addio a Emanuela Perin, direttrice della casa di riposo. Lascia il marito e un bambino, giovedì i funerali a Piove

di Elena Livieri
1 minuto di lettura

STRA. Ha lottato come una leonessa, senza mai lasciarsi andare allo sconforto, ma domenica Emanuela Perin, 50 anni compiuti a settembre, si è dovuta arrendere a un tumore che l’aveva colpita circa due anni fa. A Piove di Sacco, così come a Stra, era molto conosciuta e stimata, dal momento che dal 2000 ha guidato il Centro residenziale per anziani Umberto I che ha due sedi nel capoluogo della Saccisica e una nella cittadina veneziana.
Emanuela Perin era originaria di Vigonza ma da anni si era trasferita a Piove di Sacco, dove viveva con il marito Luca Menin e il loro figlioletto.
«Ha combattuto fino all’ultimo», racconta Antonietta Ranzato, presidente del Craup, «non si è mai arresa o scoraggiata, in una situazione complessa e difficile si è dimostrata forte e determinata, come del resto lo è sempre stata nel lavoro. In questi anni abbiamo potuto tutti apprezzare le sue grandi competenze, grazie alle quali ha saputo accompagnare il nostro centro in un grande processo di crescita. Non solo», sottolinea Ranzato, «per gli importanti investimenti per le ristrutturazioni e gli ampliamenti delle sedi, ma anche da un punto di vista culturale in ciò che concerne la cura e l’assistenza agli anziani. È davvero un grande dolore, esprimo il cordoglio di tutto il cda, del personale, degli ospiti e dei familiari e delle numerose associazioni che ruotano attorno al Craup».
«Sono dispiaciuto come amministratore ma soprattutto come uomo», l’intervento del sindaco Davide Gianella, «una morte prematura che addolora tutta la comunità piovese. Un pensiero particolare alla famiglia, a cui va il nostro abbraccio in questo momento difficile e triste».
Anche i sindacati ricordano la figura di una direttrice che ha saputo guadagnarsi la stima anche sul campo non sempre facile di spinose trattative: «Viene a mancare una persona corretta, obbiettiva attenta ai bisogni dei suoi ospiti e dei suoi dipendenti», il messaggio di Michele Magrini della Uil Fpl Padova, «abbiamo in mente le battaglie fatte assieme per mantenere pubblica, sul finire degli anni Novanta, la struttura a rischio di privatizzazione, la continua ricerca di risorse per garantire il benessere a chi soggiornava nella struttura, la continua ricerca di aiutare e mantenere in servizio tutti i dipendenti, anche a tempo determinato, districandosi tra la normativa e le risorse. È venuta a mancare una persona giusta, dedita al lavoro anche durante la malattia, ci mancherà molto».
Il funerale sarà celebrato giovedì alle 15 nel duomo di Piove di Sacco. È prevista la partecipazione di numerose persone.
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