Casa di riposo, resta Palmarini
Si è insediato il nuovo consiglio di amministrazione dell’ente

SAN DONÀ. È Claudia Palmarini (nella foto) la riconfermata presidente della casa di riposo Monumento ai caduti di guerra. Il nuovo Cda insediato nei giorni scorsi ha espresso Palmarini a capo della struttura dopo un periodo di tensioni culminate con le proteste dell’ex presidente Carlo Patera, che aveva denunciato una condizione di grave disagio per i degenti, supportato anche dalle segnalazioni delle famiglie. Il 10 marzo scorso, c’è stato l’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione. È stata confermata dunque presidente, all’unanimità, la dottoressa Claudia Palmarini, già presidente dell’uscente consiglio di amministrazione, mentre è stato nominato vice-presidente l’ingegner Domenico Contarin, già consigliere comunale e amministratore nel Comune di San Donà, oltre che dirigente Ater.
L’incarico di segretario-direttore temporaneo è stato assegnato alla dottoressa Raffaela Barro, in attesa di una conferma ufficiale e stabile anche alla direzione dell’istituto. «Il consiglio di amministrazione», ha detto la presidente Palmarini, «è pronto per continuare le attività intraprese dal consiglio precedente, ovvero migliorare i servizi esistenti, incrementare i servizi attivati di recente come il Centro Diurno per persone non autosufficienti e l’assistenza domiciliare. Vogliamo portare a temine la realizzazione della nuova Rsa, residenza sanitaria assistita, e dare avvio ad altri servizi per il nostro territorio, visto che la popolazione anziana è in aumento e le famiglie necessitano sempre più di maggiori supporti. Il Cda avrà come punti di riferimento la collegialità e la collaborazione e l’intento di rinnovare rapporti costruttivi e di sinergia con l’amministrazione comunale e con l’Usl 4, come è successo sinora. Un ringraziamento particolare alle consigliere uscenti Daniela Finotto e Anna Furlan, per la professionalità, la disponibilità e l’impegno. Inoltre un grazie ai dipendenti e ai volontari».
Nei giorni scorsi, anche Pietro Polo, coordinatore Uil per il terzo settore, ha espresso fiducia nella gestione dell’ente e i progetti in campo. (g.ca.)
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