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«Il Pat blocca i piccoli ampliamenti»

Lega e Lista Azzolini contro la giunta: norme troppo vessatorie

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MOGLIANO. Lega Nord e Lista Azzolini criticano aspramente il nuovo Piano di Assetto del Territorio (Pat) elaborato dal centro sinistra e lanciano l’allarme: «Le norme sulla non compatibilità bloccheranno anche i piccoli ampliamenti dei privati cittadini». Stando alle parole del segretario del Carroccio, Alberto Gherardi e dell’ex sindaco Giovanni Azzolini, le misure contenute nel nuovo Pat, presentate nei giorni scorsi, rischiano di avere effetti gravi sullo sviluppo della città. Dal punto di vista tecnico è una diatriba destinata a giocarsi in punta di fioretto e che potrebbe generare più di un ricorso al Tar. La questione riguarda le zone B cioè la parte principale dell’abitato moglianese, escluso il centro storico.

Carte alla mano Gherardi, che di mestiere fa il dirigente all’urbanistica in un comune del litorale veneziano, sostiene l’esatto contrario di ciò che il consulente dell’amministrazione Roberto Rossetto, aveva dichiarato pochi giorni fa in conferenza stampa: «Sarà comunque possibile, per chi ha una casa nel centro abitato, effettuare piccoli ampliamenti col piano casa sulla base delle cubature esistenti». Di diverso avviso il segretario del Carroccio: «La legge regionale sul piano casa parla chiaro» commenta Gherardi «sulle zone definite di “non compatibilità” tra il Pat e il precedente Prg, non si può applicare alcun aumento di cubatura». Risultato? Giovanni Azzolini lo spiega così: «L'anziano proprietario che vorrebbe costruire la casa al figlio nel suo piccolo lotto di vecchia proprietà non potrà più farlo». Per par condicio abbiamo chiesto al sindaco di Mogliano, Carola Arena, che è anche assessore all’urbanistica, di chiarire ulteriormente il punto: niente da fare. Di certo la ratio della norma contestata dall’opposizione, così come spiegato pochi giorni fa in conferenza stampa dal sindaco, nasce dall’esigenza di fermare una pratica che negli ultimi anni ha dilagato: buttare giù una villetta e tirare su un condominio.

La maggior parte di questi interventi, a Mogliano, porta la firma dell’impresario “De Lazzari”. (m.marc.)



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