In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

«La circonvallazione, l’eterna incompiuta»

Il Pd chiede al sindaco i motivi dei ritardi. Zampieri: condotte fognarie da sistemare

1 minuto di lettura

BOJON. «Che fine ha fatto la promessa apertura della circonvallazione di Bojon prima della primavera? L’opera, considerata l’eterna incompiuta è partita nel 2004 e, dopo 14 anni, neanche alla fine di questo mese, come promesso a settembre scorso dal sindaco di Campolongo Andrea Zampieri, sarà aperta». A dirlo sono il capogruppo del Pd in consiglio, Stefano Molena, e l’ex sindaco Alessandro Campalto, ora consigliere all’opposizione. Il sindaco Andrea Zampieri ammette r ritardi e spiega che i cantieri saranno finiti con l’estate. Va detto che in questi mesi i lavori, dopo 5 anni di pausa, erano ripartiti per il completamento della circonvallazione di Bojon, un tratto stradale di circa 4 chilometri costato 9 milioni di euro.

L’opera era iniziata nel 2004 allo scopo di deviare il traffico pesante, dal centro della frazione. Dopo vari stop, i cantieri definitamente arenati nel 2012 per la mancanza di fondi, nel 2014 a nuovo bando finanziato, arrivò il provvedimento della magistratura su scala nazionale che pignorò i fondi del Ministero, bloccando di fatto la ripresa dei lavori.

La situazione si sbloccò finalmente nel 2016 con un nuovo stanziamento da parte del Ministero e la successiva pubblicazione a dicembre 2016 della nuova gara da parte Sistemi Territoriali. La gara, alla quale hanno partecipato 18 ditte, è stata vinta ed aggiudicata definitivamente negli scorsi giorni all’impresa Clea di Campolongo. La circonvallazione eliminerà il passaggio dei tir dal centro della frazione.

Il sindaco Andrea Zampieri spiega i motivi dei ritardi. «Quando sono partiti i lavori», spiega Zampieri, «in via Rivelli s i è scoperto che le condotte erano da sistemare. In caso di forte pioggia tutti i tombini sulla bretella sarebbero saltati. In corso d’opera si sono fatti anche accordi con la rete del gas per fornire servizi in tutta l’area a ridosso della bretella, risparmiando sensibilmente sui costi».

Ora si spera finalmente che tutti i problemi siano risolti. (a.ab.)

I commenti dei lettori