Sfrattati dalla villa “Affari Puliti” non può lavorare
CAMPOLONGO. «A causa dello sfratto che ci ha dato il Comune di Campolongo, le nostre attività sono praticamente bloccate. L’incubatore delle aziende giovanili è di fatto congelato e facciamo...

CAMPOLONGO. «A causa dello sfratto che ci ha dato il Comune di Campolongo, le nostre attività sono praticamente bloccate. L’incubatore delle aziende giovanili è di fatto congelato e facciamo difficoltà, non avendo un orizzonte temporale chiaro, anche ad organizzare dei convegni». A spiegarlo sono Filippo Agugliari e Paolo Bordin, rispettivamente presidente e direttore dell’associazione Affari Puliti che gestisce l’ex villa del boss della mafia del Brenta Felice Maniero.
«Per svolgere il lavoro previsto dallo statuto», spiegano Bordin e Agugliari, «abbiamo bisogno di quegli spazi e fino al 2019, come previsto dalla convenzione firmata dal Comune. L’associazione è nata nel 2008 con l’unico scopo di usare e valorizzare gli spazi della villa confiscata dallo Stato a Felice Maniero, con iniziative di antimafia accanto all’attività principale di incubatore d’imprese. Abbiamo realizzato diverse iniziative con associazioni, scuole, sindacati e con lo stesso Comune». Bordin e Agugliari ricordano come da quasi un anno il Comune abbia chiesto all’associazione di andarsene. Ma da parte di Affari Puliti questa ipotesi non viene presa in considerazione: «Stiamo cercando delle soluzioni con il sindaco Andrea Zampieri e gli assessori», spiegano ad Affari Puliti, «e speriamo in un accordo a breve con l’ente locale. Riteniamo comunque più che legittimo da parte del Comune di Campolongo di avere una visione diversa nell’utilizzo della cosa pubblica, tuttavia l’attuale convenzione avrà la propria naturale scadenza nel 2019 ed è con questo orizzonte che l’associazione ha preso degli impegni che cercheremo di onorare».
A Campolongo non c’è solo villa Maniero fra i beni della mafia del Brenta confiscati dallo Stato. C’è anche villa Donà, che si trova in una laterale di via Veneto, in cui è stata portata una struttura per la cura del disagio psichico, e anche gli ex appartamenti del boss Ferrato.
Nel corso del tempo, l’associazione Affari Puliti ha anche organizzato insieme alla Nazionale cantanti partite della solidarietà ed è stato realizzato il giardino della legalità inaugurato qualche anno fa.
Alessandro Abbadir
I commenti dei lettori