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Pista ciclabile sul Pordelio Roma sblocca 10 milioni

CAVALLINO. «Sbloccati da Roma i fondi di Legge Speciale che permetteranno al sogno di divenire realtà: realizzare la pista ciclabile fronte laguna di 9 chilometri lungo il canale Pordelio. Un...

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CAVALLINO. «Sbloccati da Roma i fondi di Legge Speciale che permetteranno al sogno di divenire realtà: realizzare la pista ciclabile fronte laguna di 9 chilometri lungo il canale Pordelio. Un ringraziamento per l’aiuto prezioso al sottosegretario Pier Paolo Baretta».

La sindaca, Roberta Nesto, e il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, Francesco Monica, esultano per il risultato atteso da almeno 15 anni, da quando nel 2003 l’allora sindaco Claudio Orazio firmò l’accordo di programma con il Magistrato alle Acque, ora Provveditorato alle opere pubbliche, per la pista ciclabile e la messa in sicurezza di via Pordelio.

La deroga al patto di stabilità concessa al comune di Cavallino-Treporti, assieme ad altri quattro enti locali tra cui tre città metropolitane e Padova, permetterà di far partire la progettazione della pista ciclopedonale lunga nove chilometri sul fronte lagunare del canale Pordelio che metterà in sicurezza la viabilità rappresentando una suggestiva alternativa alla già esistente ciclabile lungo la provinciale Fausta. La nuova pista, che costerà circa 10 milioni di euro, partirà dal ponte di Ca’ Savio, dal quale si collegherà con i suggestivi percorsi nell’ambiente lagunare di Saccagnana e Lio Piccolo, per percorrere tutto il litorale nella sua lunghezza fino a raggiungere piazza Santa Maria Elisabetta e immettersi con la già realizzata pista ciclabile lungo il canale Casson, tranne il tratto di un chilometro della zona della Marinona. «Ringrazio la sindaca Nesto del riconoscimento», risponde il sottosegretario Baretta «in effetti, ne avevamo parlato quando sono andato a visitare il territorio dopo la bomba d’acqua del 10 agosto e mi ero preso l’impegno di sbloccare le risorse che il comune ha come avanzi di bilancio. Impegno mantenuto. Anzi, integrato dal riconoscimento dello stato di calamità e dai 260 milioni di rifinanziamento della legge speciale che come Governo abbiamo stanziato per tutti i comuni della gronda lagunare e che ieri Brugnaro, nella conferenza stampa di appoggio al centrodestra, si è “dimenticato” di citare». «In soli 2 anni», spiega ancora la sindaca, «abbiamo ottenuto la deroga al Patto di stabilità. Non a tutti i comuni è stato concesso di utilizzare questa opportunità» dice la Nesto, «tanto che in un recente incontro al Ministero, abbiamo ricevuto i complimenti dalla dirigente dell’ispettorato generale per la finanza delle pubbliche amministrazioni per aver saputo cogliere queste opportunità. Siamo riusciti in ciò che le precedenti amministrazioni hanno tentato ma non hanno mai concretizzato», conclude la sindaca, «dopo anni siamo in grado di spendere i soldi della Legge Speciale e nulla arriva per caso. Grazie a chi ci ha sostenuto in questa impresa».

Francesco Macaluso

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