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Arrivano i milioni della Legge speciale

Sì a un emendamento del governo alla Legge di bilancio. A Venezia e altri Comuni lagunari ne arriveranno 265 fino al 2024

di Enrico Tantucci
2 minuti di lettura
Dopo i fondi del Patto per Venezia e quelli delle aree periferiche, arriva un nuovo “regalo” di Natale dal governo per Venezia, sotto forma di un rifinanziamento della Legge speciale che assicurerà dal prossimo anno fino al 2024 ben 265 milioni di euro complessivi per l’area lagunare, che andranno in parte anche a Chioggia e Cavallino Treporti, ma anche ai Comuni che si affacciano sulla laguna, come Codevigo, Campagna Lupia, Mira, Quarto d’Altino, Jesolo e Musile di Piave. A decretarlo, un emendamento del Governo alla Legge di bilancio, votato in Commissione con sostegno bipartisan, votato anche dal centrodestra, che dovrebbe presto diventare legge, visto che il governo sul provvedimento finanziario metterà sicuramente la fiducia. Un aiuto importante per il Comune di Venezia che spende già normalmente 15 milioni di euro annui per gli interventi di manutenzione e che già dal prossimo anno si troverà una “dote” di 20 milioni di euro da spendere per interventi come ad esempio lo scavo dei rii o il completamento della rete antincendio.

Baretta soddisfatto. Non a caso il sottosegretario veneziano al ministero dell’Economia Pier Paolo Baretta sottolinea «l’attenzione del governo e del Parlamento per la valorizzazione e salvaguardia di Venezia e della sua laguna». Lo sviluppo del territorio passerà anche dall’istituzione di una Zls, ossia una zona logistica speciale, sbloccando quindi anche per il Nord e i grandi porti condizioni più favorevoli per nuovi investimenti. «In particolare» spiega Baretta «si vuole favorire la competitività delle imprese già insediate e incentivare nuovi insediamenti. Si pongono sullo stesso piano, le agevolazioni per la mobilità sostenibile che consentiranno un ricambio della flotta del trasporto pubblico veneziano, attraverso gli incentivi per le imbarcazioni con motore ibrido». La valorizzazione culturale del territorio è affidata, secondo il sottosegretario, alla norma sulle aree demaniali, che consentirà di sbloccare importanti progetti di intesa tra Stato, Comuni e soggetti privati. Inoltre «attraverso un’interpretazione autentica della norma che riguarda il riassorbimento delle unità di personale nelle Pubbliche amministrazione, si affronta anche l’irrisolto problema de i lavoratori dell’Apt di Venezia».

Brunetta: grande risultato. «Un grande risultato, frutto di un costruttivo lavoro bipartisan e ad una collaborazione fattiva tra il Parlamento e l’amministrazione comunale di Venezia», scrive Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, tra gli ispiratori dell’emendamento pro-Venezia. Brunetta ricorda che esso prevede, per i comuni di Venezia, Chioggia e Cavallino-Treporti, uno stanziamento di ulteriori 20 milioni di euro per il 2018, e di ulteriori 30 milioni per ogni anno dal 2019 al 2024, per la salvaguardia e la crescita del territorio. Ulteriori risorse - 5 milioni nel 2018, e 10 milioni negli anni dal 2019 al 2024 - sono destinate, inoltre, ai Comuni che compongono il comitato interministeriale definito dalla Legge speciale (Venezia, Chioggia, Codevigo, Campagna Lupia, Mira, Quarto, Jesolo, Musile di Piave).

Gli altri parlamentari. «L’approvazione in commissione bilancio degli emendamenti per il finanziamento della legge speciale per Venezia è un risultato importante che aggiunge ulteriori risorse, a conferma di quanto già si era fatto con le leggi di bilancio negli anni passati», dichiarano anche i deputati veneziani del Pd e di Liberi e Uguali, Michele Mognato, Delia Murer, Davide Zoggia, Andrea Martella e Giulio Marcon, presentatori di «un emendamento che è stato recepito da quelli approvati. Con questa decisione si conferma che lo Stato riconosce la salvaguardia di Venezia e della sua laguna quale problema di preminente interesse nazionale, come recita la legge speciale. E proprio per queste ragioni, e per confermare tale rilievo, riteniamo non condivisibile la richiesta che la Regione Veneto ha fatto, nell’ambito della trattativa con il Governo sull’autonomia rafforzata, di assumere la competenza di tale materia».

Pd metropolitano. «La Città metropolitana si rafforza» commenta anche il segretario del Partito Democratico metropolitano, Gigliola Scattolin «grazie al lavoro di squadra del Partito Democratico. Viene rifinanziata la Legge Speciale per Venezia e finalmente riconosciuta l’importanza di tutti i comuni della gronda lagunare. Altro fattore di sviluppo è l’istituzione della Zona Logistica Speciale, che darà una nuova leva competitiva al Porto commerciale di Venezia. È una vittoria delle istituzioni raggiunta grazie alla sinergia tra amministratori locali, parlamentari veneziani e governo».

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