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"Ogni giorno la laguna migliora la mia esistenza in questo mondo"

Venezia. In centinaia nella basilica di San Pietro di Castello per l'addio a Fabio Gasparini

Marta Artico
1 minuto di lettura
Fabio Gasparini 

VENEZIA. "Ogni giorno la laguna migliora la mia esistenza in questo mondo". Amava il mare, la laguna, l’odore del salso tra le narici e sulla pelle e sopra ogni cosa girare con la sua barca in lungo e in largo Fabio Gasparini, il 18enne che ha perduto tragicamente la vita due venerdì fa mentre lavorava in zona Sacca Sessola.

Era talmente grande la sua passione per Venezia, da scriverci sopra delle poesie che sono state lette sabato mattina durante il suo funerale nella basilica di San Pietro di Castello. I “pensieri liberi” di Fabio, scritti di suo pugno, hanno parlato per lui e per il suo grande cuore. “Lì, nell’immobile orizzonte, dove tutto tace, dove la natura fa il suo corso, dove gli essere vivono la vita in serenità, proprio lì il tempo si ferma: ed io, abbracciato alla mia terra, resto immobile e penso alla serenità che unisce noi. Una poesia “dedicata alla mia Venezia e alla laguna che ogni giorno migliora la mia esistenza in questo mondo”.

La stessa laguna madre e matrigna che otto giorni fa lo ha trattenuto a sé strappandolo alla sua famiglia, agli amici, alle tante persone che gli volevano bene e che sabato mattina lo hanno pianto ancora una volta.  "solo stando immobile si percepisce il respiro del mondo e il fiato affannato di un mondo in continuo mutamento". Stracolma la basilica.

Nessun fiore in chiesa, com'era stato chiesto dalla famiglia, ma donazioni all’associazione lagunare Kayak di Sant’Erasmo (Iban IT25C0501812101000011573342) che Fabio frequentava da quando aveva 9 anni.

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