Abuso d’ufficio: «Condannate Piva»
Chiesta l’assoluzione per l’ex assessore Conta, Cuccioletta prescritto
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Cinque richieste di condanna nel processo per l’affidamento al “Sistema Informativo” del Consorzio Venezia Nuova da parte della Regione Veneto del progetto di monitoraggio delle discariche abusive nel territorio regionale. Un’assegnazione che, secondo la Procura, sarebbe avvenuta in violazione della disciplina generale sugli appalti di pubblici servizi e in carenza di ogni norma speciale che legittimasse l’operazione. Il pubblico ministero Giorgio Gava ha formulato ieri le proprie conclusioni al termine della requisitoria a chiusura dello stralcio in aula del procedimento che vedeva tra gli imputati anche il padovano Fabio Fior, un tempo al vertice della Tutela Ambiente della Regione, che è stato condannato a 3 anni in abbreviato. La richiesta di condanna più severa è stata per Roberto Rosselli, dirigente del Consorzio Venezia Nuova, responsabile del progetto regionale di telerilevamento: 2 anni per abuso d’ufficio in relazione ai contratti stipulati il 22 ottobre e il 29 dicembre 2010, mentre per altre imputazioni è stato chiesto il non doversi procedere per prescrizione. Il pm Gava ha chiesto di condannare per lo stesso reato a 1 anno e 6 mesi anche l’ex Magistrato alle Acque Maria Giovanna Piva, per la quale invece parte delle imputazioni vanno in prescrizione; a 1 anno e 4 mesi Johann Stocker, ex dirigente del Consorzio Venezia Nuova; a 1 anno e 3 mesi l’imprenditore Andrea Dall’Aglio, titolare della società “STC 2000” che era stata affidataria dell’attività di telerilevamento, per il contratto del 29 dicembre 2010. E ancora 1 anno e 3 mesi per il veronese Paolo Zecchinelli, ex segretario dell’assessorato all’Ambiente, accusato di falso ideologico.
Molte delle accuse sono state cancellate dalla prescrizione, motivo per cui il pubblico ministero ha chiesto il non doversi procedere per l’abuso d’ufficio contestato all’ex Magistrato alle Acque Patrizio Cuccioletta; all’ex assessore regionale Giancarlo Conta, che per il pm va assolto da parte delle accuse perché il fatto non costituisce reato. Prescritti anche il falso ideologico per il segretario regionale all’Ambiente Roberto Casarin e parte delle accuse contestate a Dall’Aglio e Stocker. Giorgio Passionellli, ex sindaco di Torri del Benaco, Comune veronese nel quale doveva essere attuato il progetto, per il pm deve essere assolto dall’abuso d’ufficio. Così come l’imprenditrice padovana Sonia Silvestri, della ditta “Marte srl” e Dall’Aglio per parte dell’imputazione. Ora parola alle difese, sentenza il 23 febbraio.
Rubina Bon
Molte delle accuse sono state cancellate dalla prescrizione, motivo per cui il pubblico ministero ha chiesto il non doversi procedere per l’abuso d’ufficio contestato all’ex Magistrato alle Acque Patrizio Cuccioletta; all’ex assessore regionale Giancarlo Conta, che per il pm va assolto da parte delle accuse perché il fatto non costituisce reato. Prescritti anche il falso ideologico per il segretario regionale all’Ambiente Roberto Casarin e parte delle accuse contestate a Dall’Aglio e Stocker. Giorgio Passionellli, ex sindaco di Torri del Benaco, Comune veronese nel quale doveva essere attuato il progetto, per il pm deve essere assolto dall’abuso d’ufficio. Così come l’imprenditrice padovana Sonia Silvestri, della ditta “Marte srl” e Dall’Aglio per parte dell’imputazione. Ora parola alle difese, sentenza il 23 febbraio.
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