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L’Inps: «L’anticipo va rimborsato solo all’assicurazione»

DOLO. L’Inps interviene sulla questione della revoca della pensione di invalidità a Tania Maritan, la mamma rimasta gravemente infortunata nel 2013 con la figlia Aurora Masato dopo un incidente sulla...

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DOLO. L’Inps interviene sulla questione della revoca della pensione di invalidità a Tania Maritan, la mamma rimasta gravemente infortunata nel 2013 con la figlia Aurora Masato dopo un incidente sulla Romea causato da un giovane che guidava sotto l’effetto di stupefacenti. La piccola Aurora ha riportato ferite gravissime e ora è in carrozzina.

L’Inps precisa che i soldi che l’assicurazione ha versato saranno restituiti alla stessa e non alla donna in caso di revoca della pensione: «Alla piccola Aurora, per i danni fisici riportati nell’incidente stradale è stata riconosciuta l’indennità di accompagnamento con decorrenza novembre 2013, indennità che è tuttora in pagamento. Per questa prestazione l’Inps ha ottenuto dalla compagnia assicuratrice della persona che ha causato l’incidente circa 170 mila euro, oltre agli interessi». Alla mamma della piccola è stato riconosciuto un assegno di invalidità, sempre con decorrenza novembre 2013.

«A seguito della prima revisione», spiega Inps, «la signora è stata dichiarata non più invalida e l’assegno è stato eliminato con decorrenza ottobre 2015. La signora ha fatto ricorso, che è stato accolto e ha dato luogo al ripristino della prestazione. Anche in questo caso la legge prevede una revisione sanitaria. Nel secondo accertamento, la signora è stata nuovamente riconosciuta non più invalida. La prestazione è stata eliminata dal settembre 2017. Contro questo provvedimento è stato presentato ricorso amministrativo l’8 novembre scorso, ancora non deciso».

Per questa prestazione, l’Inps ha notificato alla compagnia di assicurazione nel 2014 una diffida al pagamento di oltre 190 mila euro, corrispondenti alle somme di cui prevedeva l’erogazione per l’assegno di invalidità più gli interessi. In via transattiva, l’Istituto ha ricevuto dalla compagnia 130 mila euro. «Attualmente», conclude Inps, «si è in attesa dell’esito del ricorso per determinare se e quanto della somma ricevuta debba essere restituita all’assicurazione. La signora non può, quindi, chiedere all’Inps, come ha fatto tramite il suo avvocato, di avere le somme che l’assicurazione ha versato all’istituto, perché queste potranno essere eventualmente restituite solo alla compagnia di assicurazione che le ha pagate». (a.ab.)

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