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Fermato il pirata della strada che ha investito e ucciso un ciclista: è di Pramaggiore

I carabinieri lo hanno scoperto grazie alle telecamere: è accusato dell'omicidio stradale di Andrea Stefanuto

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Il luogo dell'incidente mortale 

SESTO AL REGHENA.   I carabinieri delle Compagnie di Pordenone e di Portogruaro hanno individuato il pirata della strada che lunedì sera ha investito e ucciso un ciclista di 63 anni: Andrea Stefanuto, aveva 63 anni e viveva a Boldara, frazione di Gruaro. A travolgerlo alla guida di una betoniera è stato un uomo residente a Pramaggiore, che è stato portato in caserma per accertamenti. È accusato di omicidio stradale: il magistrato di turnod ovrà decidere sul suo arresto o meno.

I carabinieri sono riusciti a scoprirlo grazie alle telecamere della videosorveglianza, che hanno inquadrato il veicolo  mentre usciva dall'abitato di Ramuscello (in provincia di Pordenone), dirigendosi verso il luogo dove si è consumata la tragedia. Il mezzo coinvolto è una betoniera di una ditta della zona, alla cui guida si trovava un uomo residente a Pramaggiore, che si era allontanato dopo l'investimento, senza prestare soccorso.

L'incidente è avvenuto lunedì sera, alle 19 a Ramuscello, frazione di Sesto al Reghena nel vicino pordenonese.

Stefanuto è stato catapultato in un fossato laterale, perdendo la vita: ad accorgersi del corpo esanime è stato un automobilista di passaggio. Questi ha avvertito immediatamente il 118. Sul posto si sono presentati gli operatori sanitari del Pronto soccorso di San Vito. Purtroppo per il ciclista non c'er apiù nulla da fare.

 Andrea Stefanuto  stava rientrando dal lavoro in bici. Era solito muoversi con una bicicletta elettrica per presentarsi puntuale al lavoro in uno sfascia carrozze che si trova proprio a Ramuscello di fronte alla latteria Venchiaredo. A quell’ora stava rientrando a Boldara ed è quasi certo che bicicletta e pirata procedessero nella stessa direzione di marcia.

Cordoglio è stato espresso dal sindaco di Gruaro, Giacomo Gasparotto. «È una notizia sconvolgente per tutta la comunità». Addolorato anche il datore di lavoro, Claudio Sut, titolare della Car International, la ditta di sfascia carrozze in cui Stefanuto lavorava. Anche a Ramuscello il fatto ha destato dolore e allarme.

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