Autovelox, le multe sono meno della metà
Mira. In tre mesi le contravvenzioni sulla Romea sono passate da una media di 70 a 28 al giorno
1 minuto di lettura

MIRA. Crollano le multe appioppate con gli autovelox a Mira sulla Romea, mentre sono quasi azzerate quelle collegate ai T– Red nei due incroci principali sulla Brentana nel capoluogo del comune rivierasco. Negli ultimi tre mesi cioè agosto settembre e ottobre 2017 le multe date sono passate da una media di 70 di un anno fa a circa 28 al giorno. Mentre quelle da T– Red sono passate dalle 10 al giorno di 3 anni fa a circa 1– 2 al massimo al giorno. A raccontarlo sono il comandante della polizia locale di Mira Mauro Rizzi e l’assessore alla sicurezza Fabio Zaccarin. Ma partiamo dagli autovelox. Le multe sono state elevate attraverso gli impianti che da qualche mese si trovano nel tratto vicino al semaforo di Malcontenta, all’altezza dell’industria Polimira (ex Pansac) lungo la statale 309 al chilometro 121+200 (direzione Venezia) e al chilometro 120+200, in direzione Chioggia, poco distante dall’area commerciale di Lando.
Le multe degli autovelox sulla Romea a Mira sono state suddivise in quattro scaglioni, a seconda del superamento del limite di velocità, e vanno dai 60 agli 800 euro. Nei casi più gravi si possono aggiungere alla multa altri 200 euro, arrivando a mille. «Abbiamo assistito», spiegano il comandante Rizzi e Zaccarin, «a una netta diminuzione, più che un dimezzamento delle multe date dagli autovelox sulla Romea, mentre sono crollate anche le multe lungo la Brentana (T-red) per chi passa con il rosso a Mira Taglio all’incrocio con via Miranese e a Mira Porte all’incrocio con via Boldani. Sta aindicare che questi sistemi servono ed educano le persone a non pigiare troppo sull’acceleratore e a non passare con il rosso. Non abbiamo mai voluto fare cassa». Nei mesi scorsi il Comune, inoltre, ha collocato otto telecamere su quattro varchi. Sono state piazzate in coppia, due alla volta a Mira Taglio all’altezza dell’intersezione fra la Brentana e in via Miranese, e sulla provinciale 81, la camionabile tra le due rotonde di Oriago e Ca’ Sabbioni a ridosso del passaggio pedonale. Un terzo varco a ridosso di via Sabbiona sul ponte che attraversa il Naviglio, a Oriago e il quarto a Marano lungo via Caltana. Servono per prevenire reati e a controllare chi viaggia con auto rubate o senza assicurazione.
Un andamento simile a quello di Mira in termini di multe diminuite si è registrato negli anni scorsi all’autovelox sulla Romea a Lova di Campagna Lupia dove le multe, nel corso degli anni, si sono ridotte a un terzo di quelle iniziali.
Alessandro Abbadir
Le multe degli autovelox sulla Romea a Mira sono state suddivise in quattro scaglioni, a seconda del superamento del limite di velocità, e vanno dai 60 agli 800 euro. Nei casi più gravi si possono aggiungere alla multa altri 200 euro, arrivando a mille. «Abbiamo assistito», spiegano il comandante Rizzi e Zaccarin, «a una netta diminuzione, più che un dimezzamento delle multe date dagli autovelox sulla Romea, mentre sono crollate anche le multe lungo la Brentana (T-red) per chi passa con il rosso a Mira Taglio all’incrocio con via Miranese e a Mira Porte all’incrocio con via Boldani. Sta aindicare che questi sistemi servono ed educano le persone a non pigiare troppo sull’acceleratore e a non passare con il rosso. Non abbiamo mai voluto fare cassa». Nei mesi scorsi il Comune, inoltre, ha collocato otto telecamere su quattro varchi. Sono state piazzate in coppia, due alla volta a Mira Taglio all’altezza dell’intersezione fra la Brentana e in via Miranese, e sulla provinciale 81, la camionabile tra le due rotonde di Oriago e Ca’ Sabbioni a ridosso del passaggio pedonale. Un terzo varco a ridosso di via Sabbiona sul ponte che attraversa il Naviglio, a Oriago e il quarto a Marano lungo via Caltana. Servono per prevenire reati e a controllare chi viaggia con auto rubate o senza assicurazione.
Un andamento simile a quello di Mira in termini di multe diminuite si è registrato negli anni scorsi all’autovelox sulla Romea a Lova di Campagna Lupia dove le multe, nel corso degli anni, si sono ridotte a un terzo di quelle iniziali.
Alessandro Abbadir
I commenti dei lettori