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Nuovo acquedotto, firmata l’intesa

Nell’Ausir siederanno anche i sindaci di Portogruaro e San Michele

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PORTOGRUARO. Nasce finalmente l’Ausir, il nuovo organismo che governerà l’approvvigionamento idrico e l’ambito dei rifiuti a cavallo delle due regioni, il Friuli e il Veneto. Prenderà il posto dell’Atoi Lemene, che verrà dismesso con l’ultimo giorno dell’anno. L’Ausir sarà dunque operativa dal 1 gennaio 2018 e sarà un unicum in zona, perché sarà l’unico organismo interregionale in Italia.

La firma è stata posta ieri mattina, alla presenza degli assessori competenti del Friuli, Sara Vito; e del Veneto, Giampaolo Bottacin. Erano presenti molti sindaci friulani e veneti appartenenti al mandamento portogruarese. Filtrano già le prime indiscrezioni su quali sindaci faranno parte dell’assemblea interregionale dell’Ausir, che comprenderà 18 rappresentanti dei comuni. Entro la fine della settimana verranno scelti i due sindaci del Veneto orientale che faranno parte di questa assemblea. Le indicazioni maggiori danno in pole position per questo ruolo il sindaco di Portogruaro, Maria Teresa Senatore, e il primo cittadino di San Michele Bibione, Pasqualino Codognotto.

C’è però chi guarda con sospetto, tra i sindaci del portogruarese, a queste due figure, probabilmente per motivi legati all’appartenenza politica. L’Ausir è l’acronimo di Autorità unica per i servizi idrici e i rifiuti. Comprende anche il comune trevigiano di Motta di Livenza.

L’accordo, di durata cinquantennale, è frutto di una trattativa tra i diversi attori coinvolti, ovvero le Regioni Veneto e Friuli con i sindaci delle aree interessate, finalizzato a porre delle forme di garanzia per i Comuni esterni alla Regione Fvg.

Il prossimo step sarà la fusione per incorporazione in Lta di Sistema ambiente srl, già approvata dai comuni soci in un’unica società. (r.p.)

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