«Stop a bici selvaggia, arrivano le multe»
Il sindaco: basta con i viavai in piazza Ferretto e nelle zone pedonali, per i parcheggi vanno usate le rastrelliere
di Roberta De Rossi
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«Adesso basta fischietti e richiami dei vigili a chi non rispetta le regole, ora torniamo a fare multe: non è più accettabile il via vai di biciclette in piazza Ferretto e nelle zone pedonali del centro di Mestre. Come non è più tollerabile il parcheggio selvaggio delle bici dove capita: abbiamo messo gli stralli, ora passiamo alle multe e alle rimozioni. Chi infrange il regolamento è avvisato».
Nel mezzo della conferenza stampa sul distretto del commercio a Zelarino - del quale parliamo nell’articolo accanto - parlando della riqualificazione urbana del centro di Mestre, il sindaco Luigi Brugnaro ha puntato l’indice anche contro i ciclisti dell’isola pedonale: «Ho visto con i miei occhi un vecchietto che avrà avuto 80 anni scattare giù dalla sella della bicicletta, mentre attraversava piazza Ferretto, non appena ha sentito il fischio del vigile. Adesso basta, abbiamo aspettato, messo i cartelli, ma ora inizieremo a fare le multe».
Avvertiti anche quanti “lucchettano” la propria bicicletta dove capita, lampione, cancello o corrimano di via Poerio che sia o in piazzale Cialdini, per prendere il tram. «Abbiamo messo gli stralli per posteggiarle», insiste il sindaco, «non è più tollerabile il parcheggio selvaggio. Prima metteremo un “bollino” sulle bici per avvisare i proprietari e poi le porteremo via, come già avvenuto anche al Lido». E così annuncia anche la rimozione delle decine di bici abbandonate da tempo nei dintorni della stazione e in altre laterali del centro.
La sanzione per l’attraversamento dell’area pedonale è di 25,60 euro, mentre quella per il posteggio selvaggio può salire se la bicicletta crea ostruzione alla circolazione lungo le strade o i marciapiedi. Mestre è certamente una città molto amata dai ciclisti: a fine settembre il “conta-biciclette” della Fiab, la Federazione Amici della bicicletta di Mestre, ha contato in due ore 3.549 cicli in transito. In calo rispetto ai 4.136 del 2016, ma in aumento sulle 3.243 del 2015. E certamente Mestre ha bisogno di più piste ciclabili. In occasione della Settimana della Mobilità, l’assessore Boraso ha annunciato l’apertura di cantieri per realizzare altri 11 chilometri di ciclabile entro il 2018, partendo dalla prossima inaugurazione della pista per Venezia e l’apertura della Vallenari bis. Previsto il completamento del percorso ciclabile su via Zanotto e la realizzazione del percorso della Valsugana, a Chirignago, sull’ex ferrovia assieme al completamento dei percorsi tra via Brendole e via Gatta. Prossimo l’appalto per via Altinia.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Nel mezzo della conferenza stampa sul distretto del commercio a Zelarino - del quale parliamo nell’articolo accanto - parlando della riqualificazione urbana del centro di Mestre, il sindaco Luigi Brugnaro ha puntato l’indice anche contro i ciclisti dell’isola pedonale: «Ho visto con i miei occhi un vecchietto che avrà avuto 80 anni scattare giù dalla sella della bicicletta, mentre attraversava piazza Ferretto, non appena ha sentito il fischio del vigile. Adesso basta, abbiamo aspettato, messo i cartelli, ma ora inizieremo a fare le multe».
Avvertiti anche quanti “lucchettano” la propria bicicletta dove capita, lampione, cancello o corrimano di via Poerio che sia o in piazzale Cialdini, per prendere il tram. «Abbiamo messo gli stralli per posteggiarle», insiste il sindaco, «non è più tollerabile il parcheggio selvaggio. Prima metteremo un “bollino” sulle bici per avvisare i proprietari e poi le porteremo via, come già avvenuto anche al Lido». E così annuncia anche la rimozione delle decine di bici abbandonate da tempo nei dintorni della stazione e in altre laterali del centro.
La sanzione per l’attraversamento dell’area pedonale è di 25,60 euro, mentre quella per il posteggio selvaggio può salire se la bicicletta crea ostruzione alla circolazione lungo le strade o i marciapiedi. Mestre è certamente una città molto amata dai ciclisti: a fine settembre il “conta-biciclette” della Fiab, la Federazione Amici della bicicletta di Mestre, ha contato in due ore 3.549 cicli in transito. In calo rispetto ai 4.136 del 2016, ma in aumento sulle 3.243 del 2015. E certamente Mestre ha bisogno di più piste ciclabili. In occasione della Settimana della Mobilità, l’assessore Boraso ha annunciato l’apertura di cantieri per realizzare altri 11 chilometri di ciclabile entro il 2018, partendo dalla prossima inaugurazione della pista per Venezia e l’apertura della Vallenari bis. Previsto il completamento del percorso ciclabile su via Zanotto e la realizzazione del percorso della Valsugana, a Chirignago, sull’ex ferrovia assieme al completamento dei percorsi tra via Brendole e via Gatta. Prossimo l’appalto per via Altinia.
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