Due mozioni in sostegno dei medici di base
Una mozione del gruppo del Partito Democratico in consiglio comunale (prima firmataria Monica Sambo) a Venezia, e l’appoggio della lista Casson, è stata depositata ieri a sostegno delle proteste dei...
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Una mozione del gruppo del Partito Democratico in consiglio comunale (prima firmataria Monica Sambo) a Venezia, e l’appoggio della lista Casson, è stata depositata ieri a sostegno delle proteste dei medici di famiglia del Veneto preoccupati delle pesanti criticità per le cure territoriali previste nel Piano socio-sanitario regionale 2012-2016 ma rimaste inevase. I medici minacciano di ridurre gli orari di apertura dei loro laboratori e con le proteste chiedono l’attivazione di nuovi ospedali di comunità, di Unità riabilitative territoriali (Urt) e di hospice, il potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata (Adi) e il rafforzamento organizzativo della medicina di base. Invece, siamo allo stallo in Veneto. E sullo sfondo rimangono quei 1.219 posti letto ospedalieri tagliati, che dovevano essere compensati da 1.263 nuovi posti letto negli ospedali di comunità e negli hospice «che, ad oggi, non risultano ancora attivati, mentre in alcune aziende Usl i posti letto previsti sarebbero stati addirittura ridotti», denuncia la mozione del Pd e della Lista Casson che chiede al consiglio comunale e alla giunta comunale di sostenere pubblicamente «l’iniziativa dei medici di medicina generale, volta al miglioramento del servizio sanitario reso ai cittadini» e di dare mandato alla presidente del consiglio comunale di comunicare alla Regione Veneto e alle rappresentanze dei medici di medicina generale il sostegno comunale tramutando la mozione in un ordine del giorno del consiglio». Analoghe iniziative in altri Comuni.
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