Belli, rari, a prezzi mini. Una libreria per tutti
L'Istituto veneto di Scienze, Lettere e Arti costretto a liberarsi di una parte della sua preziosa biblioteca. A Palazzo loredan un insolito "mercatino" per tutte le tasche: ogni volume costa solo 3 euro. "Avevamo assoluto bisogno di spazio, ma dire addio a questi libri è doloroso"
Eugenio Pendolini
VENEZIA. C'è "Boschi e mercanti, traffici di legnami tra la contea di Tirolo e la repubblica di Venezia" tra gli scaffali di Palazzo Loredan, se occorre un breve ed economico ripasso di storia locale. Oppure "Trieste and a poet", se si è stufi delle classiche raccolte antologiche di versi. Qualcun altro, negli anni, può invece essersi perso le "Prospettive del gioire e del soffrire nell'etica di Platone". Ma anche guide al dialetto veneziano per scoprire modi di dire popolari di un tempo ormai andato, o copie di romanzi scritti da autori sconosciuti sì.
Ma chi lo dice che nell'ignoto non si possa nascondere una piccola gemma? Insomma, da ieri e fino alla fine del mese (dalle 10 fino alle 12.30, ad esclusione di sabato e domenica) ce n'è per tutti i gusti all'Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti.A Palazzo Loredan, nella sala della Polifora, infatti, è stata allestita una vera e propria libreria in miniatura, con una serie di scaffali lungo le pareti e due tavoli al centro, posizionati sotto un antico lampadario e circondati da volumi storici e rari.
Per via di un riordino alla biblioteca interna, l'Istituto Veneto ha deciso di dismettere migliaia di titoli unici, frutto di decenni di donazioni da parte di frequentatori e istituzioni accademiche. Una vendita straordinaria di libri non convenzionali, che di giorno in giorno saranno aggiornati e risistemati man mano che quelli esauriti lasceranno spazio sugli scaffali. Ad un prezzo simbolico: 3 euro l'uno.
«La nostra necessità era quella di ridurre il numero di libri da tenere nella nostra sede - spiega Giovanna Palandri, cancelliere dell'Istituto - soprattutto quelli che più si allontanano dai settori di interesse dell'Istituto. Allora abbiamo pensato a questa iniziativa. Abbiamo tenuto quelli più preziosi e più utili a chi frequenta la nostra sede. Certo, liberarsi dei propri libri non è mai facile: è necessario ma al tempo stesso è doloroso».
Ormai, fanno sapere, l'istituto è proiettato verso attività di altro genere, mentre lo spazio per le biblioteche sta pian piano arretrando. Il primo giorno di apertura ha attirato l'attenzione di qualche anziano incuriosito da edizioni d'epoca, ma anche di turisti e bibliofili. Tra questi, una signora che esce da palazzo Loredan con un trolley pieno di volumi.
«Si trovano delle belle occasioni» spiega una donna, socia e studiosa dell'Istituto «a me interessavano libri di architettura. La maggior parte di quelli in vendita non si trovano in commercio, sono rarissimi. E poi per 3 euro ne vale proprio la pena».
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