Economia solidale in festa tra mercato e ambiente
MIRA. L’economia solidale e sostenibile sbarca a Mira. Una grande fiera-mercato, un caffè letterario, uno spazio teatrale, un laboratorio del riciclo e del recupero. Sarà tutto questo, e molto altro...
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MIRA. L’economia solidale e sostenibile sbarca a Mira. Una grande fiera-mercato, un caffè letterario, uno spazio teatrale, un laboratorio del riciclo e del recupero. Sarà tutto questo, e molto altro “Si può fare!”, la seconda edizione del Festival delle economie e delle relazioni solidali in programma sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre a Villa dei Leoni. Ci saranno 500 metri quadri di esposizione di prodotti e progetti dell’economia solidale e del commercio equo e solidale, del biologico da tutta la regione, del sociale, 20 categorie merceologiche e 3.000 prodotti presentati, oltre 50 tra conferenze, workshop e mostre, eventi e spettacoli.
L’evento è promosso da AEres-Venezia (Altra Economia, rete di economia solidale), Aiab Veneto onlus (Associazione italiana di agricoltura biologica), Associazione botteghe del mondo e dal Comune di Mira con la collaborazione del distretto di economia solidale della Riviera del Brenta. Saranno due giorni di incontri, dibattiti e iniziative legate a temi come terra e alimentazione, energia e ambiente, mobilità e territorio, consumi e riuso, lavoro ed economia.
Tra i vari appuntamenti dopo quello di ieri con la teologa evangelica svizzera Ina Praetorius dal titolo “Rimettere al centro la cura – un’economia a partire dalle relazioni nella comunità e nei territori”, domani alle 17.30 “Comunità che condividono: esperienze di cooperazione decentrata”. «Il festival», hanno sottolineato Massimo Renno e Giorgio Voltolina per gli organizzatori, «è occasione di festa e di incontro e ha come funzione sociale, la difesa dei beni comuni e dell’ambiente».
Ieri Cristina Furlan per il settore ha illustrato la connessione fra l’agricoltura biologica e lo sviluppo sostenibile: «La buona alleanza per la terra è necessaria per avere un’agricoltura che produca cibi buoni, sani e rispettosi dell’ambiente». (a.ab.)
L’evento è promosso da AEres-Venezia (Altra Economia, rete di economia solidale), Aiab Veneto onlus (Associazione italiana di agricoltura biologica), Associazione botteghe del mondo e dal Comune di Mira con la collaborazione del distretto di economia solidale della Riviera del Brenta. Saranno due giorni di incontri, dibattiti e iniziative legate a temi come terra e alimentazione, energia e ambiente, mobilità e territorio, consumi e riuso, lavoro ed economia.
Tra i vari appuntamenti dopo quello di ieri con la teologa evangelica svizzera Ina Praetorius dal titolo “Rimettere al centro la cura – un’economia a partire dalle relazioni nella comunità e nei territori”, domani alle 17.30 “Comunità che condividono: esperienze di cooperazione decentrata”. «Il festival», hanno sottolineato Massimo Renno e Giorgio Voltolina per gli organizzatori, «è occasione di festa e di incontro e ha come funzione sociale, la difesa dei beni comuni e dell’ambiente».
Ieri Cristina Furlan per il settore ha illustrato la connessione fra l’agricoltura biologica e lo sviluppo sostenibile: «La buona alleanza per la terra è necessaria per avere un’agricoltura che produca cibi buoni, sani e rispettosi dell’ambiente». (a.ab.)
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